Il cinema nasce il 28 dicembre 1895 al Gran Café del Boulevard des Capucines di Parigi e tra le prime proiezioni proposte dai Fratelli Lumiére vi è proprio “L’arrivo del treno alla stazione de La Ciotad”, un film 35 mm, in bianco e nero, muto, cortometraggio davvero corto della durata di 45 secondi circa, girato nel paese vicino a Marsiglia dove i registi avevano una casa: da allora il treno ha sempre rappresentato un elemento iconico fondamentale per la storia del cinema. La Cineteca di Milano propone una selezione sul tema, che comprende tra l'altro (sabato 5 settembre) "Il treno della notte”, cult noir del 1959 del grande regista polacco Jerzy Kawalerowicz, presentato in concorso alla 20esima Mostra di Venezia e insignito della Targa d’oro George Méliés dell'Ente Culturale Europeo della Tecnica. La storia è quella di un treno che corre nella notte da Varsavia a una località della costa, a bordo ci sono sposini felici e coppie anziane meno felici, uno strano medico e un assassino ricercato dalla polizia, ma il medico verrà scambiato per il killer...
Da segnalare anche “La Femme et le TGV” domenica 30 agosto, candidato al Premio Oscar 2017 come miglior cortometraggio: Elise tutte le mattine e tutte le sere saluta il direttissimo che passa vicino a casa sua, finché un giorno trova in giardino una lettera del macchinista del treno.
Da quel momento, ha inizio una piacevole corrispondenza anonima fatta di lettere poetiche e riflessive, in cui i due destinatari si raccontano i rispettivi universi. La fiaba di Elise, però, si interrompe a causa di una deviazione permanente del treno in favore di un tragitto più breve per raggiungere Parigi. La donna decide allora di affrontare una fuga avventurosa dalla sua comoda routine e si mette in viaggio alla ricerca del conducente del treno.
Ad aprire la rassegna domenica 30 agosto sarà “Arrivi e Partenze”, montaggio realizzato dalla Cineteca di Milano, mostrerà in quindici minuti le più celebri sequenze di film ambientati tra stazioni e vagoni ferroviari, con l'utilizzo di materiali d'archivio delle Ferrovie Federali svizzere. Ad accompagnarlo il documentario d’impresa “Allora il treno”, racconto del ritorno in Italia per Natale di lavoratori italiani emigrati in Svizzera. Per l’occasione il regista Pietro Marcello ha concesso la messa in streaming del suo primo documentario “Il passaggio della linea” (2007), presentato nella sezione Orizzonti Doc alla 64esima Mostra di Venezia, dove ha vinto il Premio Pasinetti Doc. Un racconto ferroviario dal nord al sud dell’Italia di passeggeri dei treni espressi a lunga percorrenza che portano con sé storie lontane, racchiuse in uno spazio che è luogo d’incontro e di solitudine. Tutti i film saranno visionabili gratuitamente sulla piattaforma di streaming cinetecamilano.it dal 30 agosto al 10 settembre 2020, ciascuno per 24 ore.
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