Da Vivian Maier a Elia Kazan, sei film su “Vite straordinarie” allo spazio Silos di Armani a Milano

La fotografa Vivian Maier
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Venerdì 8 Giugno 2018, 14:37
Armani Silos propone dal 13 giugno la rassegna Vite straordinarie” nello spazio milanese di via Bergognone. Sei classici titoli biografici che raccontano le vite di straordinari talenti dando vita a un’eclettica raccolta sui risvolti psicologici della creatività. I titoli in rassegna sono: Finding Vivian Maier (diretto da John Maloof e Charlie Siskel nel 2013), che narra della misteriosa tata Vivian Maier, dotata di uno stupefacente talento fotografico; Let’s Get Lost (diretto da Bruce Weber nel 1988), che racconta la storia del leggendario musicista jazz Chet Baker; The Art Life (diretto da John Nguyen, Olivia Neergaard - Holm e Rick Barnes nel 2016 ), che parla degli anni formativi del famoso regista David Lynch; Il sale della terra (diretto da Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado nel 2014), uno studio sul noto fotografo brasiliano Sabastião Salgado; A Letter to Elia (diretto da Martin Scorsese e Kent Jones nel 2010), che esplora la vita e la carriera del regista Elia Kazan; Listen to Me Marlon ( diretto da Stevan Riley nel 2015), uno sguardo approfondito sul grande attore attraverso alcune registrazioni private.

Giorgio Armani ha sempre avuto un legame speciale con il cinema fin dall’infanzia .
Si è formato come stilista prendendo ispirazione da alcuni film che lo hanno colpito, e continua ad avere un rapporto privilegiato con la settima arte. Questa serie è incentrata sul talento creativo, un elemento che ha plasmato la vita e il lavoro di Re Giorgio.
«Il cinema, con i suoi diversi generi, è stato e continua a essere per me una fonte di ispirazione. I film biografici sono un modo affascinante di esplorare la vita di persone che sono note principalmente per il loro lavoro . Questa rassegna offre un’interessante chiave di lettura della loro creatività», ha detto Armani.


 
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