Chris Hemsworth nel cast del nuovo "Ghostbusters", sarà il receptionist delle acchiappafantasmi

Chris Hemsworth
di Giacomo Perra
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Venerdì 12 Giugno 2015, 13:54 - Ultimo aggiornamento: 16:45

Una “divinità” per le acchiappafantasmi. Ci sarà anche Chris Hemsworth, l’attore di “Thor”, nella terza avventura cinematografica, tutta al femminile, di “Ghostbusters”. L’attore australiano, trentun anni e un fisico scultoreo che gli ha permesso di essere incoronato da “People” uomo più sexy del 2014, reciterà nel ruolo di receptionist, sostituendo con i suoi muscoli da palestrato, nel pieno rispetto delle pari opportunità, la posata Janine Melnitz, l’occhialuta segreteria interpretata da Annie Potts che nei primi due film della saga lavorava al fianco di Egon, di cui era segretamente innamorata, Peter, Ray e Winston.


Già visto anche in “Rush”, il film del 2013 diretto da Ron Howard in cui faceva rivivere le gesta del campione mondiale di Formula Uno James Hunt, Hemsworth, che a dicembre sarà nelle sale con “In the Heart of the Sea”, il nuovo film dell’ex Ricky Cunningham di “Happy Days”, sarà la classica ciliegina sulla torta di un cast completato da quattro scatenate mattatrici sconosciute per lo più in Italia ma molto popolari negli Stati Uniti: Kristen Wiig, Melissa McCarthy, la “Sookie” della serie “Una mamma per amica”, Kate McKinnon e Leslie Jones.

Per vederle all’opera bisognerà attendere ancora un po’: la pellicola, un reboot diretto da Paul Feig, colui che ha annunciato su Twitter l’ingaggio dell’attore di Melbourne, e prodotto per la Sony da Ivan Reitman, regista dei precedenti capitoli, “ infatti, sarà rilasciata nel luglio del prossimo anno.

Primo (riuscitissimo) tentativo di mescolare i temi della parapsicologia alla comicità, “Ghostbusters” uscì nel 1984, conquistando subito i favori di pubblico e critica. Oltre alla guida sicura di Reitman, a decretare il successo, bissato cinque anni dopo dal sequel, contribuirono in maniera decisiva le prove degli attori protagonisti: Harold Ramis, scomparso nel 2014, Bill Murray, Dan Akroyd e Ernie Hudson, tutti, a eccezione di quest’ultimo, provenienti da quella grande scuola di ironia e umorismo che era ed è ancora il “Saturday Night Live”, show di culto della tv americana.

Cullato da tempo, il progetto di un terzo capitolo sarebbe dovuto concretizzarsi già qualche anno fa con la presenza di Murray & co. ma problematiche varie e, da ultimo, la morte di Ramis hanno indotto Akroyd ad accettare solo un ruolo in veste di sceneggiatore e gli altri due “vecchi” acchiappafantasmi a smarcarsi dall’iniziativa. Un vero peccato.