Checco Zalone batte tutti: incassa 7 milioni in un giorno

Checco Zalone batte tutti: incassa 7 milioni in un giorno
di Gloria Satta
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Domenica 3 Gennaio 2016, 11:47 - Ultimo aggiornamento: 4 Gennaio, 17:26

Con sette milioni di euro incassati in una sola giornata e un milione di spettatori, Checco Zalone travolge i botteghini ed entra nella storia del cinema italiano. Battendo tutti i record precedenti, perfino i propri: Quo vado?, la nuova irresistibile commedia del comico pugliese diretta da Gennaro Nunziante, ha fatto addirittura meglio di Sole a catinelle che alla prima uscita, il 31 ottobre 2013, totalizzò 2 milioni e mezzo di euro destinati a diventare 52, il miglior risultato di sempre.


Distribuito in circa 1300 sale da Medusa, Quo vado? ha totalizzato in appena 24 ore ben 6.852,291 euro e 930mila spettatori, stracciando anche la performance di avvio di Star Wars 7 - Il risveglio della forza (1,8 milioni) nonché i precedenti campioni d'incasso Harry Potter e i doni della morte II (3,2 milioni) e Spiderman (2,8).
Come festeggia il buon Checco, al secolo Luca Medici, 38 anni e una laurea in Giurisprudenza nel cassetto? Rimanendo defilato nella sua Puglia, saggiamente al riparo dai trionfalismi e dall'autocelebrazione. Aveva detto alla vigilia dell'uscita di questo (ennesimo) blockbuster annunciato: «Sole a catinelle ha avuto otto milioni di spettatori, se stavolta ne faccio quattro mi riterrò contento».

Può già stappare lo champagne perché rischiano di essere molti, molti di più. E fra loro c'è già il premier Matteo Renzi, andato al cinema con tutta la famiglia a ridere di un film che mette alla berlina la “sua” riforma della Pubblica Amministrazione: Checco interpreta infatti un impiegato messo im mobilità ma disposto ad andare lavorare dovunque, perfino tra i ghiacci e gli orsi polari del Polo Nord, pur di non perdere il posto fisso.

LO SCOPRITORE
Per ora, ad esultare pubblicamente è chi ha scoperto e lanciato il comico dei record. «Un risultato al di sopra di qualunque immaginazione, una performance unica che conferma l'eccezionalità di Checco», esclama commentando gli incassi Pietro Valsecchi, il produttore che sette anni fa “pescò” Zalone su Telenorba e decise di scommettere su di lui producendo il suo primo successo Cado dalle nubi (14 milioni d'incasso). E aggiunge: «Ci vorrebbe uno Zalone all'anno per dare una spinta al sistema dell'intero cinema italiano».


Giampaolo Letta, ad di Medusa che ha distribuito tutti i film di Checco, si dice «felice per il record che lascia senza parole. Il film fa ridere e scalda il cuore. Al di là dell'ironia irresistibile, la gente ha apprezzato il messaggio positivo, l'invito alla solidarietà contenuto nella storia». Ma basta una commedia riuscita, priva di volgarità anzi sorprendentemente aggraziata, a giustificare il fenomeno Zalone? «Checco ha tanto successo perché è un comico anarchico», afferma lo sceneggiatore Enrico Vanzina, «se ne infischia di quello che dicono i media e i critici togati riallacciandosi alla migliore tradizione italiana che parte da Totò e arriva ai giorni nostri: insomma, è un re degli ignoranti che dice la verità».



Gli fa eco l'attore e regista Edoardo Leo, specializzato nelle commedie: «Zalone ha un talento unico, e Dio sa quanto è difficile far ridere. In più, incarna quello spirito di libertà che lo porta a dire le cose che gli italiani non avrebbero il coraggio di dire».
Per la regista e scrittrice Cristina Comencini il segreto di Luca-Checco è la sua capacità «di divertire puntando sulle contraddizioni, sui problemi concreti della nostra vita quotidiana. E gli italiani possono riconoscersi nei suoi film. Sono molto felice del successo di Quo vado?, dimostra che possono esistere anche i blockbuster italiani».
E c'è un altro regista che, pur essendo lontano anni luce dallo stile e dalle tematiche del comico di Capurso, non rimane indifferente di fronte al “caso”: «Non ho ancora visto Quo vado? ma ho trovato i film precedenti di Zalone molto divertenti», rivela il maestro Marco Bellocchio.

IL SEGRETO
Aggiunge il produttore Fulvio Lucisano: «Il suo segreto è l'intelligenza, Checco è un genio dello spettacolo. Ho visto il nuovo fim in sala, tra gli spettatori: ridevano tutti a crepapelle senza distinzione di età, cultura, estrazione sociale. Secondo me, se avessero fatto uscire il film ad aprile, avrebbe tenuto per tutta la stagione». Nel giorno del primo trionfo, Checco incassa anche l'applauso di Antonio Monda, direttore della Festa di Roma e professore alla Columbia University: «Sa cogliere la realtà con intelligenza. E secondo me non ha ancora raccolto i consensi che merita. Zalone non è un fenomeno usa-e-getta: rimarrà nel cinema italiano». Interviene anche Eleonora Giovanardi, la deliziosa attrice 33enne, alle spalle tanto teatro e la gavetta in tv come ”spalla” di Maurizio Crozza, scelta come coprotagonista di Quo vado?: interpreta la ricercatrice, tre figli da tre uomini diversi, di cui Zalone s'innamora fino alle “estreme” conseguenze. «Checco», sorride Eleonora, «ha successo perché coinvolge tutti umanamente. Ed è il primo a non prendersi sul serio».