Hollywood fa rivivere il caso Gucci: da De Niro ad Al Pacino. Lady Gaga sarà Patrizia Reggiani

Hollywood fa rivivere il caso Gucci: da De Niro ad Al Pacino. Lady Gaga sarà Patrizia Reggiani
di Gloria Satta
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Sabato 22 Agosto 2020, 09:09 - Ultimo aggiornamento: 11:05

Robert De Niro, Al Pacino, Jared Leto, Adam Driver, Jack Huston: una parata di stelle è pronta a raggiungere Lady Gaga nell'annunciato e molto atteso film di Ridley Scott sull'omicidio di Maurizio Gucci. Della popstar, due anni fa candidata all'Oscar come protagonista del drammatico A Star is Born di Bradley Cooper (e vincitrice della statuetta per la canzone Shallow), si sapeva già: interpreterà Patrizia Reggiani, l'ex moglie dell'imprenditore della moda, condannata come mandante del delitto e uscita dal carcere nel 2017 dopo aver scontato 16 dei 26 anni comminati (e tentato il suicidio nel 2000).
Ora però la Mgm, che ha soffiato a Netflix il film ispirato al libro di Sara Gay Forden La saga dei Gucci - Una storia avvincente di creatività, fascino, successo, follia, ha fatto filtrare anche i nomi altisonanti del resto del cast e la data di uscita, il 21 novembre 2021: un'ottima mossa per accendere l'interesse mondiale sul progetto proprio mentre Hollywood e i suoi studios, colpiti dalla pandemia, attraversano la crisi peggiore della storia. Sesso, soldi, sangue, star: niente di meglio per attirare il pubblico ad ogni latitudine.

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LA CRONACA
La sceneggiatura del film, che potrebbe intitolarsi semplicemente Gucci, sarà firmata da Roberto Bentivegna. A produrre saranno lo stesso regista, attualmente impegnato nelle ultime riprese del dramma in costume The Last Duel, e la moglie Gianina Facio con la loro etichetta Scott Free Productions. Dopo il deludente Tutti i soldi del mondo sul rapimento di Paul Getty III avvenuto a Roma nel 1973 (e l'assurda cacciata dal set, a riprese già finite, di Kevin Spacey accusato di molestie), l'inglese Scott torna dunque ad occuparsi di un clamoroso caso che ha infiammato la cronaca italiana.
Gucci, erede della dinastia della moda e presidente della famosa maison dal 1983 al 1993, venne freddato nel cuore di Milano nel 1995 da un sicario ingaggiato da Patrizia Reggiani, madre delle due figlie dell'imprenditore e da lui lasciata per una donna più giovane. E la reazione di Patrizia sul progetto cinematografico che la coinvolge non si è fatta aspettare. Nel novembre scorso l'ex detenuta oggi 71enne, soprannominata Vedova Nera, aveva dichiarato al programma di Rai1 La vita in diretta: «Mi dissocio, la notizia del film l'ho letta sui giornali e nessuno mi ha contattata».

LE POLEMICHE
Ma la Reggiani si è detta ancora più contrariata all'idea di essere portata sullo schermo dal carismatico talento di Lady Gaga: «Non può interpretarmi: ha il naso troppo grosso», avrebbe esclamato mentre i media del mondo intero annunciavano l'ingresso della popstar nel cast. Ma le polemiche forse non sono finite: il film di Scott sulla vicenda Gucci è destinato a riaprire un caso che ha coinvolto molte persone, dalle figlie dell'imprenditore assassinato alla seconda moglie Paola Franchi. E chissà cosa avranno da dire. Il regista, 82 anni, va comunque avanti pronto a sfidare le eventuali contestazioni mentre la produzione non ha ancora precisato che ruolo spetterà a Pacino, De Niro, Leto e compagni.

L'IMPEGNO
Per Lady Gaga, 34, che alterna i successi discografici all'impegno umanitario (la sua ultima iniziativa è stata il One World: Together At Home che ha visto i cantanti esibirsi dalle loro case contro il coronavirus) il film di Scott rappresenta il ritorno in grande stile sullo schermo dopo A Star Is Born. E chissà che il controverso ruolo della Vedova Nera italiana le porti finalmente l'Oscar per la migliore attrice che nel 2018 le soffiò Frances McDormand. Con o senza il permesso di Patrizia Reggiani.

 

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