Bud Spencer e la fede: «Se non credo sono fregato»

Bud Spencer e la fede: «Se non credo sono fregato»
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Martedì 28 Giugno 2016, 01:15 - Ultimo aggiornamento: 01:23

«Ho bisogno di credere perché – nonostante il mio peso – mi sento piccolo di fronte a quello che c'è intorno a me. Se non credo sono fregato», disse una volta Bud Spencer che non a caso in molti, sull'onda dell'emozione per la sua morte improvvisa, ora ricordano come il gigante buono del cinema. Quello della fede era un tema ricorrente nei pensieri dell'attore e sportivo che a una conferenza disse: «Non esiste al mondo un uomo o una donna che non ha bisogno di credere in qualche cosa». Un ragazzo si è alzato dicendo: «Io sono ateo!». «Bene», gli ho risposto, «lei allora crede che Dio non esiste, quindi crede in qualche cosa».
 

 


E ancora, in un'intervista ad Avvenire: «Io credo perché ho bisogno di credere in Dio e nel "dopo" che c'è oltre la vita. La fede, per me, è un dogma. Un valore assoluto. Che fa parte della vita di chiunque, anche di quelli che dicono di non credere». E poi scherzava spesso sulla propria mole, quasi un refrain che torna insistente in alcune tra le sue dichiarazioni più celebri e i suoi aforismi: «Non ho mai rincorso le donne degli altri perché non riesco a entrare negli armadi quando i mariti tornano all'improvviso», ammetteva.

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