VENDETTA E RICONCILIAZIONE. Interpretato da un’intensa Pina Turco, l’attrice che nella serie Gomorra interpretava Debora, la moglie di Ciro l’Immortale (accanto a lei recitano Massimiliano Rossi, Cristina Donadio, Marcello Romolo e Marina Confalone), Il vizio della speranza è un dramma che ruota intorno alla tratta dei minori, quelli venduti alla mafia dalle loro madri. E’ una storia di vendetta e riconciliazione a tinte forti e immagini di graned potenza, secondo lo stile del regista napoletano non ancora quarantenne.
LA TRAGHETTATRICE. Scritto da De Angelis con Umberto Contarello (La grande bellezza, Loro), ricco di effetti visivi, il film verrà distribuito da Medusa ed è ambientato a Castelvolturno, in provincia di Caserta: lo stesso scenario di Indivisibili (vincitore di sei David di Donatello), terra ad alta densità criminale in cui la protagonista chiamata Maria, il cappuccio in testa e il passo risoluto, scortata dal suo pittbull traghetta sul fiume Volturno le donne incinte che hanno deciso di vendere i loro bambini ai camorristi.
IL MIRACOLO. La sua esistenza, «senza sogni né desideri», trascorsa a prendersi cura di una madre malata e di una madame piena di gioielli, ruota intorno a una certezza: «Se devo morire, voglio morire come dico io», dice la donna. Che un giorno verrà però visitata dalla speranza «nella sua forma più ancestrale e potente», spiega il regista, «miracolosa come la vita stessa. Perché restare umani è da sempre la più grande delle rivoluzioni». Le musiche del film, prodotto da Attilio De Razza e Pierpaolo Verga, sono di Enzo Avitabile, già autore della colonna sonora di Indivisibili.
STAKANOVISTA FELICE. E non sorprende il premio che a Roma premierà la carriera di Isabelle Huppert, classe 1953, attrice di grande talento, versatilità e anticonformismo al servizio di grandi registi come Claude Chabrol, Jean-Luc Godard, Maurice Pialat, Marco Ferreri, i fratelli Taviani, Marco Bellocchio, Michael Haneke, Andrzej Wajda, Michael Cimino, David O. Russell.Nominata all’Oscar nel 2017 per il sulfureo Elle, un Golden Globe ricevuto per lo stesso film, Isabelle è secondo Monda «una magnifica interprete umanista che riesce sempre a trasmettere, anche in ruoli difficili e drammatici, grande empatia verso i suoi personaggi». L’attrice, stakanovista felice, ha girato l’anno scorso sei film e ne ha cinque in uscita, tra cui The Widow di Neil Jordan e Blanche-Neige di Anne Fontaine.
Gloria Satta
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