Il Lazio è tra le Regioni Ue con il maggiore aumento di telelavoro

Il Lazio è tra le Regioni Ue con il maggiore aumento di telelavoro
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Martedì 28 Settembre 2021, 14:00 - Ultimo aggiornamento: 10:02

BRUXELLES - Il Lazio è tra le regioni delle capitali europee dove il telelavoro ha visto il più grande balzo in avanti nell'anno della pandemia. Con un aumento annuale di 13 punti percentuali nella quota di occupati tra i 20 e 64 anni di età che lavoravano abitualmente da casa nel 2020, il Lazio si colloca sopra la crescita media europea di 7 punti percentuali rispetto al 2019. Emerge dai dati di Eurostat sulle tendenze del telelavoro nelle regioni. In aumento anche in Lombardia (+11 punti) e in Liguria (+10). Fanalini di coda sono invece Abruzzo e Puglia (+5), seguiti dalla Calabria (+5,5).

In generale, l'Eurostat sottolinea come sempre più persone hanno iniziato a lavorare da casa a seguito dell'introduzione delle misure Covid. Nel 2020, il 12% degli occupati nell'Ue lavorava solitamente da casa, mentre questa quota era sempre rimasta costante intorno al 5 o 6% nell'ultimo decennio. Il maggiore assorbimento di lavoro da casa è avvenuto nelle regioni delle capitali, con Bruxelles in testa (un aumento di 19 punti percentuali rispetto al 2019).

Nelle tre regioni europee che hanno registrato la quota più alta, un occupato su quattro telelavorava: sono Helsinki-Uusimaa in Finlandia (37%), la Provincia del Brabante vallone in Belgio (27%) e la stessa Bruxelles (26%). Al contrario, meno del 5% della forza lavoro era solitamente a casa in entrambe le regioni della Croazia, a Cipro, Lettonia e Bulgaria (solo dati nazionali disponibili), nella stragrande maggioranza delle regioni di Ungheria e Romania (ad eccezione della capitale) e Grecia.

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