BRUXELLES - Da Venezia a Southampton, da Nassau nelle Bahams a Bergen in Norvegia, nella Giornata mondiale degli oceani, gli attivisti di tutto il mondo danno vita a una manifestazione virtuale per denunciare l'inquinamento prodotto dalle crociere. Durante il raduno in videoconferenza, promosso da Stand.earth, gli attivisti delle comunità portuali da tutto il mondo consegneranno una petizione firmata da 47mila persone a Carnival Corporation, Norwegian Cruise Lines, Royal Caribbean e MSC per chiedere di passare a carburanti più puliti, porre fine allo scarico degli oceani e adottare target di riduzione delle emissioni.
"Le navi da crociera - dichiara Jane Da Mosto, direttrice della ong veneziana 'We Are Here Venice' - sono una grave minaccia per il futuro" della città lagunare. "Man mano che l'industria cresce e il numero e le dimensioni delle navi aumentano - conclude - aumenta anche il danno ambientale, economico e sociale che causano".