Dall'Università Federico II soluzione per piccole cause intra-Ue

Dall'Università Federico II soluzione per piccole cause intra-Ue
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Lunedì 1 Marzo 2021, 02:01 - Ultimo aggiornamento: 2 Febbraio, 14:53

BRUXELLES - Si chiama Scan la piccola rivoluzione targata Università Federico II che promette di ottenere giustizia con pochi clic, in tempi veloci e senza sostenere spese legali. Attraverso il portale Small Claims Analysis Net (SCAN), realizzato nell'ambito di un progetto finanziato dall'Ue e coordinato dall'università partenopea, cittadini, consumatori e micro imprese potranno risolvere le controversie civili e commerciali di lieve entità con controparti di diversi Stati membri dell'Ue fino al valore di 5.000 euro.

La piattaforma 'Scan.Eu' consente all'utente di comprendere se la sua controversia può essere risolta tramite la European Small Claims Procedure (ESCP), una procedura semplificata con cui un giudice deve, entro 30 giorni dall'eventuale risposta del convenuto, emettere una sentenza sul risarcimento del danno subito a seguito di acquisti fatti da un fornitore o da un qualsiasi cittadino di un altro paese Ue. Una piccola rivoluzione se si considerano i tempi di durata di questa tipologia di cause, che possono protrarsi fino a due anni, ed il numero delle controversie di modesta entità, cresciute anche a causa dell'incremento del mercato dell'e-commerce che in Europa, nell'anno dei lockdown da Covid-19, ha raggiunto il valore di 551 miliardi di euro (+18%).

In Italia gli acquisti online valgono 30,6 mld (Osservatorio.net Politecnico di Milano). Le cause di lieve entità riguardano in grande parte l'acquisto di beni e servizi, dai prodotti di consumo ai biglietti aerei o di spettacoli, per citare qualche esempio. In un caso su dieci, secondo Eurobarometro, l'acquirente ritiene di avere un legittimo motivo di reclamo. Tuttavia nelle controversie di lieve entità, il 71% delle quali ha un valore inferiore ai 2.000 euro, soltanto un acquirente su venti decide di intraprendere la via giudiziaria, demotivato dalla lunghezza e complessità della procedura ordinaria e dal costo delle spese legali.

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