Da Ue 55 mln a ricerche ad alto potenziale, Italia terza

Da Ue 55 mln a ricerche ad alto potenziale, Italia terza
2 Minuti di Lettura
Domenica 10 Gennaio 2021, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 15 Gennaio, 14:47

ROMA - Nuovo impulso dall'Europa alla ricerca, con il finanziamento di altri 55 progetti 'ad alto potenziale' di trovare applicazioni redditizie a livello economico e socialmente utili, come un test a basso costo per la diagnosi di Covid-19, una tecnica per sviluppare farmaci contro la cecità e nuove tecnologie per produrre energia pulita, insieme al sensore ad altissime precisione per assistere i neurochirurghi mentre operano il cervello e il microscopio ottico capace di osservare le cellule nervose in tempo reale.

Finanziati dal Consiglio Europeo della Ricerca (ERC) con 150.000 euro ciascuno, per un totale di 8,25 milioni di euro, i 55 nuovi progetti si aggiungono agli altri Proof-of-Concept (POC) dell'ERC, per esplorare ulteriormente il potenziale commerciale o sociale. Il totale dei progetti di questo tipo arriva così a 166 e la nuova classifica vede l'Italia al terzo posto insieme all'Olanda con 17 progetti ciascuno. Al primo c'è la Gran Bretagna con 30 progetti, seguita dalla Germania (23).

La Francia è quarta, con 15 progetti, seguita da Spagna (12), Israele (11), Belgio, Svezia e Svizzera (8 ciascuno), Austria e Turchia (3 ciascuno), Portogallo (2), Cipro, Grecia, Finlandia, Irlanda, Lussemburgo, Norvegia, Polonia e Slovenia (1 progetto ciascuno).

I progetti italiani appena finanziati sono promossi da Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), che oltre ai sensori per le operazioni di neurochirurgia si è aggiudicata il finanziamento anche per un rilevatore di raggi X flessibile, da sostituire alle tradizionali lastre fotografiche. Anche il Politecnico di Milano si è aggiudicato il finanziamento per due progetti, che riguardano uno strumento innovativo per studiare le reazioni di catalisi e un micro-reattore per la produzione di idrogeno. Fondi anche per la tecnologia per il trattamento dei disturbi del sistema nervoso periferico prodotta dall''Università di Milano, per le stampanti ad alta precisione per l'elettronica frutto di un progetto dell'Università di Pisa e per il nuovo sistema di microscopia 3D dell'Università di Firenze, come per il progetto dell'Università Federico II di Napoli per i nuovi materiali più efficienti per le celle solari.

Sono progetti che per il Commissario europeo per l'Innovazione e la Ricerca, Mariya Gabriel, "dimostrano come risultati scientifici di frontiera possono trovare applicazioni per creare innovazioni a vantaggio della società e dell'industria" e come siano "destinati ad aprire nuove strade e ad aprire nuovi modi per affrontare le sfide urgenti, come quelle nei settori della salute, della migrazione e del cambiamento climatico". Congratulazioni ai vincitori da parte del presidente dell'ERC, Jean-Pierre Bourguignon per il quale "il Consiglio Europeo della Ricerca è lieto di dare supporto ai ricercatori impegnati in aree diverse che avvicinano i loro risultati scientifiche al mercato e alle esigenze della società.

La ricerca di frontiera è può genera innovazione in molte forme, non solo tecnologiche, che a loro volta possono avere un impatto positivo sulla società". 

© RIPRODUZIONE RISERVATA