Maker Faire 2018, dai droni ai robot passando per il ristorante green: 6 show da non perdere

Maker Faire 2018, dai droni ai robot passando per il ristorante green: 6 show da non perdere
di Alessandro Di Liegro
5 Minuti di Lettura
Venerdì 12 Ottobre 2018, 11:48 - Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 10:29
MUSICA
Sale sul palco il ritmo del futuro

Strumenti musicali realizzati con materiali di riciclo, intelligenze artificiali applicate alla musica, robot musicisti: Maker Faire Rome suona bene. Insieme alla Gudauts Junk Band, i più piccoli potranno condividere i presupposti etici della logica rifiuti zero e costruire strumenti con materiali di scarto comuni, imparando a suonarli e realizzando le proprie composizioni musicali. Musi-Co e A-mint sono due facce della stessa medaglia: sono entrambi software di intelligenza artificiale che “leggono” la musica, la “interpretano” e orchestrano accompagnamenti inediti e innovativi. Musi-Co è pensato per accompagnare i musicisti professionisti con orchestrazioni compositive che potenziano e aumentano le capacità espressive dei compositori. A-Mint è un algoritmo che decodifica, in tempo reale, il codice di improvvisazione di qualsiasi musicista dopo una manciata di note, crea infinite tracce alternative che improvvisano senza problemi di melodia, armonia o BPM.

FOOD
Il ristorante Green che aiuta il pianeta

Tra i temi portanti della sesta edizione di Maker Faire c’è il cibo: l’area food ha infatti un intero padiglione dedicato, il numero 4, pensato per offrire ai visitatori un’idea concreta delle ultime innovazioni per il settore agroalimentare. Nel “ristorante del futuro” proposte di menù sostenibili a cura dell’istituto alberghiero “Costaggini” di Rieti con una rivisitazione di ricette tradizionali del Lazio, con innovazioni sul piano della tecnica e del valore nutrizionale.
In collaborazione con il Gambero Rosso, si terrà poi un ciclo di eventi formativi sul cibo sostenibile e la cucina circolare. A proposito di circolarità: nel padiglione 6 il “ristorante circolare” mostrerà ai visitatori come il rifiuto alimentare - come l’olio da frittura esausto - può divenire una ricchezza, nei precetti dell’economia circolare. I maker dell’area agri-food proporranno innovazioni di prodotto nel settore alimentare, mentre gli enti nazionali e regionali della ricerca presenteranno 30 soluzioni innovative applicabili a tutte le filiere alimentari. Funghi dai fondi da caffè, ecosistemi cloud per coltivazioni agricole, sistemi IoT di monitoraggio per ridurre trattamenti chimici negli allevamenti e container navali contenenti fattorie idroponiche innovative: la tavola del futuro passa da Maker Faire.

AREA KIDS
Per il divertimento dei piccoli inventori

Basteranno diecimila metri quadrati a contenere la fame di innovazione di decine di migliaia di bambini e ragazzi dai 4 ai 15 anni? Maker Faire Rome vuol dire anche Area Kids (padiglione 7), l’ormai tradizionale spazio in cui imparare a programmare e fare making divertendosi, in collaborazione con Codemotion. Dieci le isole didattiche, con l’area Open Lab di 500 metri quadri in cui i piccoli inventori scopriranno - senza i genitori - tutti i segreti per diventare un maker. Tra robotica, programmazione, realtà aumentata e cinema in realtà virtuale, “missioni su Marte” e musica elettronica sono centinaia le attività pensate per coinvolgere i più piccoli nel mondo dell’innovazione, con sfide a tempo, gare di problem solving e persino un’esperienza di “techno fashion design”, con tessuti e componenti elettronici a disposizione di genitori e figli. Spazio alla fantasia e alla fiaba con le avventure del robottino Cubetto, per i piccolissimi.
L’Area Kids è un’esperienza completa con infinite occasioni di condivisione ludico-creative: le famiglie saranno coinvolte nel Creative Learning Table, grazie al quale imparare a espandere le capacità manuali con il riuso di materiali da riciclo. L’economia circolare è infatti uno dei temi principali della Maker Faire Rome
di quest’anno.

DRONI
Tra evoluzioni e sfide in aria

Da quando Maker Faire è approdata nella Capitale, sono l’attrazione più seguita, tanto da essersi guadagnata, negli anni, un’intera arena con tanto di spalti. È la grande voliera dei droni (padiglione 7), che anche quest’anno torna con le sue gare di drone racing, in cui i migliori piloti italiani si confrontano all’ultima, spettacolare, evoluzione. Grazie ad appositi schermi e visori il pubblico potrà provare il brivido di volare insieme al drone, con il ticchettio dei secondi e il percorso luminoso da seguire. Grazie al tavolo dei test, i maker potranno valutare le prestazioni dei propri droni ancor prima di farli volare. In programma anche dimostrazioni di volo e approfondimenti sul mondo del drone racing, con il pubblico che sarà coinvolto direttamente nel provare l’ebbrezza del volo. Infine, da non sottovalutare, dopo un’intensa visita si potrà approfittare degli spalti per godere sì di un po’ di riposo, ma anche per guardare uno spettacolo mozzafiato ed emozionante.

VIDEOMAPPING
Uno spettacolo di luci e illusioni

Un’intera parete dedicata alla bellezza e alla storia di Roma, con il profilo dei suoi millenari monumenti. È l’esperienza di videomapping realizzata da ArtomPixels e dai video maker Martina Brunelli e Tommaso Bassanini, all’interno dello spazio sperimentale di Maker Faire 2018 dedicati ai video. Il videomapping è uno dei nuovi linguaggi audiovisivi interattivi, in cui le superfici architetturali diventano uno schermo su cui videoproiettare nuove forme e realtà aumentate, come racconterà Pietro Grandi, per promuovere e valorizzare le superfici degli spazi urbani. Tra workshop ed esposizioni, un modo per scoprire nuove tipologie di arte per la città.

ROBOTICA
Nel mondo degli androidi

Dopo il successo dell’anno scorso in termini di interesse e valore scientifico, la robotica amplia la sua presenza a Maker Faire. Curata dal professor Bruno Siciliano dell’Università Federico II di Napoli, tra i luminari mondiali del settore, l’area nel padiglione 5 ospita alcune delle più importanti realtà italiane ed europee della robotica, con un occhio particolare alle macchine utilizzate nel comparto sanitario come ausilio alla cura dei disabili, come strumenti per la chirurgia di precisione o come protesi intelligenti.
A Maker Faire Rome 2018 sono in mostra alcuni dei più recenti ritrovati tecnologici robotici dei centri di ricerca di eccellenza italiani, come la Scuola Sant’Anna di Pisa, la Federico II di Napoli e il Politecnico di Milano.
Tra robot autonomi giocatori e umanoidi calciatori, l’interazione tra uomo e robot è uno dei campi di ricerca più eccitanti dei prossimi anni.
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