Maker Faire, Tagliavanti: «La sfida è vinta. Prossima edizione un mix di palinsesto digitale e fiera in presenza»

Maker Faire, Tagliavanti: «La sfida è vinta. Prossima edizione un mix di palinsesto digitale e fiera in presenza»
di Paolo Travisi
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Domenica 13 Dicembre 2020, 16:23

Ultima giornata per i makers, la fiera sta per chiudersi, abbiamo fatto un bilancio di questa edizione inedita Maker Faire, con Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma, che attraverso la sua azienda speciale Innova Camera, ha organizzato la fiera.

Make Faire ha innovato se stesso, proprio attraverso la tecnologia. E' stata una sfida vinta?

Assolutamente si, le preoccupazioni erano grandi perché per la prima volta una manifestazione così grande è stata trasferita su una piattaforma digitale, con stand, live, collegamenti in diretta. La tecnologia, seppure con qualche esitazione iniziale, ha permesso il collegamento di tutti quelli che desideravano seguire Maker Faire.

Innovare significa anche cambiare. Maker Faire fino ad ottobre sarebbe dovuto essere in presenza e online, poi il Dpcm di novembre vi ha obbligato a fare una scelta. Quanto era preoccupato?

Abbiamo fatto una torsione in due mesi per farla tutta in digitale, abbiamo dovuto apprendere nuovi modi per proporre i contenuti, ma è cambiato anche il coinvolgimento del pubblico, che volevamo fosse simile a quello in presenza. E questo è stato possibile perché chi ha partecipato a MF è potuto entrare dentro gli stand ed interloquire con gli innovatori. E' stato un dialogo, non un film che uno ha visto sullo smartphone, ovviamente abbiamo perso il contatto diretto, ma il digitale ha il vantaggio di permettere a tutti l'accesso, una novità che credo verrà mantenuta, perché è uno strumento in più.

Un mix tra evento in presenza, web tv con un palinsesto digitale di molte ore al giorno, la vede una strada percorribile per il futuro di Maker Faire?

Assolutamente, abbiamo ormai due strumenti comunicativi. In ogni edizione pensiamo sempre a degli appuntamenti durante l'anno, ecco fare alcuni focus speciali su tematiche specifiche, personalità interessanti o esperienze utili per Roma, penso si possa fare.

Nel 2021 cosa succederà?

Il messaggio di Maker Faire è che il futuro ha delle incognite, potrebbe metterci paura, però, utilizzando le nuove tecnologia e la grande marcia dell'innovazione, abbiamo gli strumenti per poterla affrontare. E questo messaggio vale anche per Roma: quest'anno MF è stato organizzato nel quartiere Ostiense, il primo quartiere industriale di Roma costruito nel '900 che all'epoca era un'innovazione. Innovazione che serve a Roma anche per far ripartire la sua economia.

Il momento è complesso, ma Maker Faire è anche un volano per l'economia. Molte startup si sono presentate a MF o si sono costituite dopo la fiera. E' fiduciosa che accada anche quest'anno?

I piccoli innovatori sono sempre stati i veri protagonisti, Roma, per quanto riguarda le startup, nell'ultimo anno è stata la città che ha avuto il maggior incremento di iscrizioni, pari al 10%. Questo 2020, sembrerebbe un anno perso, ma tante persone non hanno mai perso la voglia di immaginare il futuro e la creatività. Nel 2021 tutto questo deve diventare una ricchezza.

La lezione più importante di questa edizione?

Qualsiasi aspetto della nostra vita puà migliorare. Abbiamo più opportunità, se è vero che una persona diabile attraverso l'innovazione può fare attività sportiva, vuol dire che ci sono opportunità per tutti, anche a chi oggi fatica a pensare un futuro di lavoro, con l'innovazione si può inventare un mestiere ed un'attività che prima non c'era.

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