«Non si smette mai di essere Maker. Un Maker è per sempre». Così Paolo Isabettini, architetto Maker e influencer, precisa e racconta cosa c'è al centro dell'edizione numero sette di
Maker Faire 2019. «Nei primi anni portavo i miei progetti - precisa l’inventore e influencer - Ora invece racconto la fiera sui social. Da cinque edizioni in pratica fungo da guida turistica, racconto i progetti dei
Maker». Quest’anno l’attenzione generale è focalizzata sull’ambiente, «siamo plastic free e tutte le emissioni calcolate a fiera conclusa andranno ad essere compensate con la piantumazione del bosco
Maker Faire in Guatemala. Una grande innovazione». Un dubbio resta: come nascono le idee? «Tante prendono spunto da un bisogno personale che il mercato non riesce a soddisfare. E poi il Maker, quando riesce a costruire un prototipo, scopre che quel bisogno va a soddisfare le necessità di altre persone come lui o della sua nicchia».
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