Maker Faire 2018: la stampa 3D aiuta il restauro delle opere d'arte

La mano restaurata grazie alla stampa 3D (foto Giacomo Gabrielli/Ag.Toiati)
di Alessandro Di Liegro
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Sabato 13 Ottobre 2018, 16:13 - Ultimo aggiornamento: 16:14

La stampa 3D arriva in aiuto ai beni archeologici e al restauro delle opere d'arte. 3D Italy è una società che attraverso la progettazione con stampante 3D propone soluzioni adatte per far tornare in vita sculture, statue ed elementi architettonici: «L'artigianato in italia può interagire con le nuove tecnologie - dice Carlo Mariella di 3D Italy – abbiamo portato in Maker Faire una scultura di una mano, ricostruita, che grazie a nuove tecnologie, modellazione, scansione e stampa 3D ritorna in vita. La digital fabrication velocizza e migliora un processo che migliora e integra il processo di restauro».

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Mariella porta come esempio una mano, a cui sono state innestate delle “protesi” in stampa 3D, grazie a un progetto diretto dall'ingegnere Edoardo Radaelli e portato a termine dai restauratori Acerina Garcia Garcia e Mattia Mercante: «Questo è un esempio che abbiamo portato. Abbiamo ricostruito un'opera che altrimenti sarebbe andata persa. Le nuove tecnologie non vanno a sostituire i processi tradizionali di restauro» afferma Mariella.

La stampa 3D è fruibile anche da settori come quello ortodontistico, oreficeria, medicale, architettura: «Negli ultimi anni si stanno ampliando molto gli ambiti di lavoro. Molto spesso dipende sia dal software, sempre più aperti e usabili dalle persone e dai materiali. Nel medicale e dentale sono usciti materiali compatibili col corpo umano. Evoluzione dipende da software e materiali» conclude.

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