Quando salta sembra un grillo robotico: “Tina” - così l'hanno chiamata i suoi inventori – è un robot, alto poco più di 50 centimetri e che grazie alle ruote e alle sue gambe, è ottimale per operazioni di recupero e salvataggio, e per le azioni in luoghi impervi o tra i detriti: «L'abbiamo pensato per essere utilizzato in caso di crolli o in luoghi impervi - dicono Viktor Klemm e Alessandro Morra, di Ascento, spinoff universitario del Politecnico di Zurigo che hanno creato “Tina” – è utile anche per le cartografie grazie alle sue due telecamere anteriori che scrutano l'ambiente».
Qui per la loro prima Maker Faire, la loro creazione ha ricevuto molto interesse da parte dei visitatori, che hanno affollato il loro stand incuriositi dalle evoluzioni del robot: «È un ambiente fantastico dove c'è tanta innovazione e un sacco idee interessanti – proseguono – e anche “Tina” ha riscosso il suo successo».
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