Giubileo: attivate a Roma 10 nuove farmacie della misericordia. Si potranno donare medicinali non scaduti

Giubileo: attivate a Roma 10 nuove farmacie della misericordia. Si potranno donare medicinali non scaduti
2 Minuti di Lettura
Giovedì 10 Dicembre 2015, 17:39 - Ultimo aggiornamento: 15 Dicembre, 19:37
La solidarietà si può fare anche donando un farmaco. Spesso si può salvare una vita semplicemente non gettando nella spazzatura un medicinale ancora valido. E un gesto d’aiuto per il Giubileo arriva proprio dai farmacisti romani in collaborazione con la Fondazione Banco Farmaceutico onlus e il sostegno di Mediolanum Farmaceutici. Da oggi, infatti, sarà possibile per i cittadini della Capitale portare i medicinali ancora validi e non più utilizzati in altre 10 farmacie situate a Roma e provincia nei quartieri di Acilia, Collatino, Laurentina, Piramide, Prati, Tor Marancia, Torrino e nel comune di Palombara Sabina, che si aggiungono alle 43 che hanno aderito sin dal maggio 2013 al progetto “recupero farmaci validi non scaduti”.

D’altronde i dati sulla povertà farmaceutica a Roma sono disarmanti: 29.200 persone non possono permettersi di acquistare medicine, spesso fondamentali per curare patologie gravi. Nel 2015, in particolare, la richiesta di farmaci nella Capitale è stata pari a 100.601 confezioni con un incremento del 4,9% rispetto al 2014 (95.902 confezioni richieste). I dati emergono dallo studio dell'Osservatorio sulla Donazione dei Farmaci del Banco Farmaceutico Onlus. Grazie a questa iniziativa si possono recuperare medicinali per i cittadini più fragili con almeno 8 mesi di validità, correttamente conservati nella loro confezione integra, con l'esclusione dei farmaci appartenenti alla catena del freddo, quelli ospedalieri (fascia H) e quelli appartenenti alla categoria delle sostanze psicotrope e stupefacenti .

"Ringrazio i farmacisti – dichiara Paolo Gradnik, presidente del Banco Farmaceutico - che hanno aderito al nostro progetto trasformandosi in veri e propri volontari della misericordia. Grazie al loro impegno nei confronti dei più disagiati della Capitale sarà possibile per i cittadini di nuovi quartieri sostenere l'attività del Banco Farmaceutico. Sono molti i farmaci che per il termine della terapia non vengono più utilizzati e portati fino alla loro scadenza. Questo spreco con il nostro progetto è evitabile con un semplice gesto di donazione e grazie al lavoro di controllo dei farmacisti, che selezionano i farmaci che possono effettivamente essere riutilizzati. Il ruolo dei farmacisti per il sociale è divenuto cruciale, per un sostegno di 365 giorni all'anno senza il quale non potremmo combattere la povertà farmaceutica".