D’altronde i dati sulla povertà farmaceutica a Roma sono disarmanti: 29.200 persone non possono permettersi di acquistare medicine, spesso fondamentali per curare patologie gravi. Nel 2015, in particolare, la richiesta di farmaci nella Capitale è stata pari a 100.601 confezioni con un incremento del 4,9% rispetto al 2014 (95.902 confezioni richieste). I dati emergono dallo studio dell'Osservatorio sulla Donazione dei Farmaci del Banco Farmaceutico Onlus. Grazie a questa iniziativa si possono recuperare medicinali per i cittadini più fragili con almeno 8 mesi di validità, correttamente conservati nella loro confezione integra, con l'esclusione dei farmaci appartenenti alla catena del freddo, quelli ospedalieri (fascia H) e quelli appartenenti alla categoria delle sostanze psicotrope e stupefacenti .
"Ringrazio i farmacisti – dichiara Paolo Gradnik, presidente del Banco Farmaceutico - che hanno aderito al nostro progetto trasformandosi in veri e propri volontari della misericordia. Grazie al loro impegno nei confronti dei più disagiati della Capitale sarà possibile per i cittadini di nuovi quartieri sostenere l'attività del Banco Farmaceutico. Sono molti i farmaci che per il termine della terapia non vengono più utilizzati e portati fino alla loro scadenza. Questo spreco con il nostro progetto è evitabile con un semplice gesto di donazione e grazie al lavoro di controllo dei farmacisti, che selezionano i farmaci che possono effettivamente essere riutilizzati. Il ruolo dei farmacisti per il sociale è divenuto cruciale, per un sostegno di 365 giorni all'anno senza il quale non potremmo combattere la povertà farmaceutica".