L’estate in arrivo e, con essa, anche la stagione delle docce. Ma lavarsi troppo spesso potrebbe non essere una buona idea.
E’ quello che ha pensato – e sperimentato – Julia Scott, che ha bandito il sapone dal proprio bagno e nelle ultime quattro settimane si è limitata a spruzzarsi sul corpo due volte al giorno uno spray con milioni di batteri. Nessun colpo di testa: Julia ha semplicemente partecipato ad un esperimento di AoBiome, una start-up americana fermamente convinta che c’è un motivo se miliardi di microbi proliferano ogni giorno sul nostro corpo. I problemi di pelle, come l’acne, secondo gli scienziati di AoBiome sarebbero dovuti proprio all’eccessiva rimozione dei suddetti batteri, che invece di farci bene, provocherebbe squilibri e complicazioni varie. Il prodotto che usa Julia, AO+ Refreshing Cosmetic Mist, dal nome sembrerebbe una di quelle costose creme che noi donne amiamo tanto. Invece, altro non è che un mix di batteri di Nitrosomonas eutropha, che per i comuni mortali si trovano nella polvere, nello sporco e nell’acqua non depurata.
David Whitlock, ingegnere del Mit e inventore dell’originale “detergente”, ha avuto la folgorante idea mentre osservava i cavalli che si rotolavano per terra: la sporcizia, infatti, conterrebbe dei batteri che impediscono la sudorazione. Non a caso, Whitlock non si lava da 12 anni (tranne quando usa una spugna per rimuovere l’eccesso di sudiciume sul proprio corpo) tutto ciò senza dare assolutamente nessuna idea di sporcizia, assicura Julia Scott al New York Times. Incuriosita, la donna ha voluto dire addio a shampoo, sapone e creme varie e provare a lasciare i batteri bivaccare liberamente sulla propria pelle.
Risultato (parziale)? La sua pelle non è mai stata così liscia, morbida e rilassata. Almeno per ora, Julia non ha alcuna intenzione di far rientrare il sapone nella propria vita. «Sono determinata a far crescere il mio giardino personale», ha dichiarato.
