Postare sui social network sexy selfie in stile Kim Kardashian e Miley Cyrus?
Meglio evitare se non si vuole perdere del tutto il proprio appeal. A rivelarlo è una ricerca di un team di psicologi dell'Oregon State University che hanno dimostrato che chi si mostra senza veli su Facebook e Instagram finisce per risultare meno attraente e non in grado di svolgere i propri compiti.
In altre parole, possono sorgere dei problemi anche sul posto di lavoro dato che, secondo lo studio, le persone che postano selfie in posizioni hot sono viste come meno competenti e non in grado di sviluppare relazioni sociali.
E se le foto sono in grado di strappare qualche commento tra gli uomini, totalmente impietoso è il giudizio del gentil sesso.
La ricerca. Gli psicologi hanno creato due falsi profili Facebook di una ragazza di vent'anni di nome Amanda Johnson e li hanno mostrati a 120 volontari di sesso femminile di età compresa tra 13-25.
Gli intervistati chiamati a votare hanno dirottato le proprie preferenze sulla ragazza acqua e sapone ritenendola più attraente e una lavoratrice dalle buone capacità. «Questo è un chiaro atto d'accusa delle sexy foto sui social network – ha dichiarato la ricercatrice Elisabeth Daniels – Il modello che oggi si dà alle donne è sbagliato. Ritrarsi in posizione hot e condividere le foto sui social network può avere conseguenze più negative che positive».
I risultati, hanno concluso gli studiosi, suggeriscono che le giovani possono veder lesa la loro reputazione solo con il semplice atto di pubblicare sexy selfie su internet.
A fare scuola negli ultimi tempi ci hanno pensato molte star di Hollywood che hanno lasciato a bocca asciutta i paparazzi postando le loro immagini su Facebook, Instagram e Twitter. Della serie: meglio lasciar fare a Rihanna e co.