Il padrone di casa, infatti, ha aumentato l'affitto - da 600 a 900 euro, riferisce oggi la "signora tricolore" - e lei ha uno stipendio part-time che non è sufficiente a colmare la differenza. Il contratto d'affitto dell'abitazione, che si trova nel popolare sestiere di Castello, scade il 30 luglio e, nel frattempo, Lucia Massarotto ha partecipato ad un bando del Comune di Venezia per l'assegnazione di un alloggio popolare.
Ad ogni raduno, la signora di Castello ha collezionato gli insulti del popolo padano e riscosso la solidarietà di chi ama il simbolo nazionale. In seguito a minacce, la casa era anche stata pattugliata dalle forze dell'ordine.
A rendere famosa la Lucia veneziana era stato lo stesso Bossi, che nel 1997 aveva inveito contro di lei, invitandola - per usare un eufemismo - ad esporre la bandiera nazionale nella stanza meno nobile della casa. «Quante critiche, per usare un eufemismo, ho sentito rivolgere dal parlamentare padano di turno a Berlusconi - ricambia lei - ma poi le cose cambiano, ed ora eccoli là tutti assieme. Detesto le persone che non sono coerenti».