Da 12 anni sfidava Bossi e Lega
col tricolore alla finestra: sfrattata Lucia

Una fugace apparizione di Lucia Massarotto (archivio)
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Giovedì 3 Giugno 2010, 12:56 - Ultimo aggiornamento: 3 Luglio, 00:21
VENEZIA (3 giugno) - La bandiera tricolore che negli ultimi dodici anni ha sempre sventolato a Venezia dal balcone di Riva Sette Martiri, davanti al palco del raduno annuale della Lega a settembre, quest'anno potrebbe non esserci pi. Lucia Massarotto, la signora che la esponeva sfidando le ire di Umberto Bossi e dei suoi sodali, ha infatti annunciato che sar costretta a trasferirsi.



Il padrone di casa, infatti, ha aumentato l'affitto - da 600 a 900 euro, riferisce oggi la "signora tricolore" - e lei ha uno stipendio part-time che non è sufficiente a colmare la differenza. Il contratto d'affitto dell'abitazione, che si trova nel popolare sestiere di Castello, scade il 30 luglio e, nel frattempo, Lucia Massarotto ha partecipato ad un bando del Comune di Venezia per l'assegnazione di un alloggio popolare.



Ad ogni raduno, la signora di Castello ha collezionato gli insulti del popolo padano e riscosso la solidarietà di chi ama il simbolo nazionale. In seguito a minacce, la casa era anche stata pattugliata dalle forze dell'ordine.



A rendere famosa la Lucia veneziana era stato lo stesso Bossi, che nel 1997 aveva inveito contro di lei, invitandola - per usare un eufemismo - ad esporre la bandiera nazionale nella stanza meno nobile della casa. «Quante critiche, per usare un eufemismo, ho sentito rivolgere dal parlamentare padano di turno a Berlusconi - ricambia lei - ma poi le cose cambiano, ed ora eccoli là tutti assieme. Detesto le persone che non sono coerenti».