Mitra e fucili d'assalto in vendita su Instagram: negli Usa il social è utilizzato anche come un'armeria

Mitra e fucili d'assalto in vendita su Instagram: negli Usa il social è utilizzato anche come un'armeria
di Federico Tagliacozzo
2 Minuti di Lettura
Martedì 22 Ottobre 2013, 18:24 - Ultimo aggiornamento: 23 Ottobre, 23:49
Instagram non serve pi solo per postare immagini della propria vita o foto artistiche. Aalcuni utenti, e sono sempre di pi, utilizzano l’applicazione per vendere privatamente armi.

Questa pratica si sta diffondendo negli Stati Uniti dove le leggi permettono il commercio di questo articolo tra privati, seppur regolamentato.



Una semplice ricerca su questa app di foto, che Facebook ha acquistato nell’aprile del 2012 per un miliardo di dollari, porta alla luce un mondo di venditori privati e professionali che pubblicizzano e vendono liberamente armi da fuoco.



Gli utenti di Instagram, che non ha una politica che proibisce esplicitamente la vendita di armi, possono facilmente trovare annunci in cui si propone la vendita di una antica Colt cromata, di un mitra Mk12 “con il meglio degli accessori compresi nel prezzo” o di un fucile d’assalto HK416D.



E’ sufficiente digitare chiavi di ricerca come #rifle o #AR15 con #forsale. Tutto questo in un mercato aperto e quasi anonimo. Le leggi federali degli Stati Uniti non proibiscono la vendita di armi on-line. Le leggi dei singoli stati spesso contengono lacune norme aggirabili.



I primi contatti e impressioni tra venditore e utente interessato sono pubblicate sui commenti di Instagram. Quando la trattativa diventa concreta la comunicazione viene spostata su canali privati come le e-mail o i telefoni cellulari. Il venditore può così raccogliere informazioni sulla storia personale del compratore e in particolare sulla età e sulla sua fedina penale. Il compratore può verificare lo stato della licenza del venditore se si tratta di un commerciante professionale.



Instagram, al contrario di altri siti di commercio tra privati come Craiglist, non ha una policy contro le armi e non controlla ogni conversazione sulla piattaforma. I post affissi, se non hanno un chiaro intento di fare del male a qualcuno e se non attirano l’attenzione della community, possono restare.



Il Bureau of Alcohol, Tabacco, Firearms and Explosive (Atm), agenzia federale Usa che regolamenta la materia, suggerisce ai compratori di rivolgersi per i propri acquisti di armi a venditori con regolare licenza. Consiglia vivamente ai venditori di controllare se il compratore può legalmente avere accesso a questi articoli. Per quanto riguarda quest’ultimo step, le leggi dei diversi stati sono spesso lacunose. Mentre ai privati cittadini è consentito di vendere pistole, mitra e altro ad altri privati, è un reato vendere armi a individui cui è proibito possederle. In particolare il riferimento è alle persone condannate per reati gravi, i tossicodipendenti e i ricercati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA