Contrordine, lettori, il topless a pagina 3 rimane. Dopo giorni di speculazioni, il Sun, il più popolare tabloid britannico, ci ripensa. O, più
verosimilmente, svela il colossale scherzo architettato nei confronti dei promotori della campagna «No more page 3», che dal 2012 avevano raccolto oltre
200mila firme per chiedere la fine di una pratica bollata come sessista, offensiva ed anacronistica.
Per la gioia degli amanti della tradizione, sulla terza
pagina del tabloid di oggi, sormontata dalla testata «chiarimenti e rettifiche», campeggia la foto, ovviamente in topless, di una bionda modella che strizza l'occhio ai lettori più affezionati.
In una nota in calce alla foto, il giornale spiega: «A seguito delle notizie comparse sugli altri media, vogliamo chiarire che questa è la Pagina 3 e questa è
una foto di Nicole, 22 anni, da Bornemouth».
scrivere di noi». Pronta la risposta via Twitter dei promotori della campagna anti Pagina 3, che ammettono che «la battaglia potrebbe ricominciare» e a loro volta ringraziano il tabloid per la pubblicità ricevuta.
Ad alimentare la convinzione che la tradizione lanciata dal Sun nel 1970, poco dopo che il giornale era stato acquistato da Rupert Murdoch, era stato lo
stesso magnate australiano che mesi fa, in un tweet, aveva definito la pratica «fuori moda» e aveva sollecitato i lettori ad esprimere il proprio parere. Il
Times, altro quotidiano del gruppo Murdoch, in un articolo pubblicato martedì scriveva che «in silenzio» il tabloid aveva deciso di rinunciare al topless. Del
resto, negli ultimi tre giorni dalla pagina 3 del Sun le modelle in topless erano scomparse, certificando così la svolta editoriale. Oggi il clamoroso passo
indietro, a conferma che in Gran Bretagna le tradizioni sono dure a morire.