Campioni del mondo. L’urlo di Giancarlo Galeazzi in quel mondiale di calcio di tanti anni fa oggi si può usare di nuovo, trasportandolo sulle nostre tavole. A fine pranzo o a metà pomeriggio. Dopo cena o in qualunque momento del giorno (e della notte). Perché per i dolci non c’è orario che tenga. Soprattutto ora che l’Italia ha vinto la medaglia d’oro della pasticceri. Salendo sul gradino più alto dei prestigiosi “Mondial des arts sucrés”, il concorso dedicato all’arte dolciaria e della panificazione su scala mondiale.
A conquistare l’ambito riconoscimento, insieme a un premio in denaro di 14 mila euro, è stata la coppia di pasticceri italianissimi Sara Accorroni e Luigi Bruno D'Angelis, 31 anni lei, 37 lui. “Allenati” a colpi di frusta (alla crema) da due maestri esperti come da Roberto Rinaldini e Davide Malizia membri dell’Accademia Ampi, dopo una minuziosa preparazione presso la scuola di cucina per professionisti Castalimenti di Brescia.
Le creazioni dei nostri artisti del gusto hanno trionfato alla grande e la vittoria è stata ancora più significativa visto che la competizione si è tenuta a Parigi, dai nostri cugini francesi che alle dolcezze da mangiare hanno eretto veri e propri templi. E anche considerando il fatto che partecipavamo per la prima volta.
Al secondo posto della classificata si è piazzata la Malesia, al terzo il Giappone.
La Francia si è dovuta accontentare di un premio speciale (per lo “stato d’animo”) che è andato anche alla Svizzera ( per l’originalità) e a Singapore (per la sezione“colpo di fulmine”).
I concorrenti dovevano presentarsi rigorosamente in due, una donna e un uomo, con tre opere da leccarsi i baffi: una dedicata al cioccolato, un’altra allo zucchero e la terza sul tema della decorazione. In totale le nazioni partecipanti alla gara che ha previsto 20 ore si lavoro suddivise nell’arco di 4 giornate
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