Da "Sex and the City" a governatore di New York? Miranda guarda alla politica

Da "Sex and the City" a governatore di New York? Miranda guarda alla politica
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Lunedì 7 Agosto 2017, 19:30
Dalle luci della ribalta hollywoodiana a quelle dello star system della politica statunitense il passo è breve. Arnold Schwarzenegger lo sa bene perché, in un certo qual modo, "Terminator" ha fatto scuola: lasciando da parte le armi e vestendo poi gli abiti di governatore della California. Ancor prima di lui Ronald Reagan abbandonò il cinema per diventare prima governatore e poi presidente degli Stati Uniti.

Molti altri attori e celeberrimi registi (Clint Eastwood su tutti) nel tempo si sono solo fatti sedurre dall'idea di concorrere a una campagna elettorale negli Usa. Mettersi al servizio dei cittadini non solo - e non più - in qualità di autori dello spettacolo. E ora, pare che a pensare a un futuro nella politica stelle e strisce - e nello specifico alla corsa democratica per governare lo stato di New York - sia anche una delle protagoniste di "Sex and the city".

Dal quartetto delle protagoniste della serie "cult", emerge non la candida e ingenua Charlotte né la maliziosa Samantha e men che meno la regina di stile Carrie Bradshaw quanto più l'avvocato - dal piglio ambizioso e dall'animo fragile - che nella vita reale porta da tempo avanti campagne per la raccolta di finanziamenti da destinare alla scuola pubblica e alla sanità oltre a sostenere il movimento Lgbt:  Cynthia Nixon, conosciuta dai più con il nome di Miranda Hobbes. La Nixon sembra aver colpito il movimento dei liberali che da tempo è alla ricerca di un candidato democratico "forte" da contrapporre durante le primarie democratiche all'attuale governatore di New York, Andrew Cuomo.

Per il momento ci sono solo delle indiscrezioni, non confermate (ma neanche smentite) dall'attrice.
 
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