Una buona e una cattiva notizia per i fan di Sylvester Stallone. Rambo, il mitico franchise inaugurato nel 1982 da un film diventato cult, tornerà con un serial tv. A realizzarlo saranno Entertainment One e Millenium Films ma senza - ed ecco la brutta sorpresa - il contributo del buon vecchio Sylvester, 70 anni il prossimo luglio. L’attore italoamericano non sarà della partita, né in veste di produttore esecutivo, come era stato prospettato, né in quella di interprete. A comunicarlo è stato il suo portavoce a deadline.com: “Contrariamente a quanto riportato, Sylvester Stallone ha optato per un non coinvolgimento, in alcun ambito, per quanto riguarda la serie televisiva su Rambo. Auguro il meglio a chiunque sia coinvolto”.
Comprata dalla Fox, che ora, secondo altre indiscrezioni potrebbe addirittura gettare la spugna e decidere di abbandonare il progetto, la serie si dovrebbe chiamare Rambo, New Blood e avrebbe dovuto incentrare la sua trama su Rambo jr. - J. R., veterano dei Navy SEALs - e sui suoi rapporti col celebre padre. Che, a questo punto, con l’addio di Stallone, dovrebbe sparire di scena per lasciare posto a qualche altro personaggio, a meno che, cosa alquanto improbabile, non si decida di affidarlo alle cure di un nuovo interprete.
In ogni caso, in attesa magari di cambiare idea e di calarsi nuovamente nei panni di Rambo, per la gioia di tutti i suoi supporter italiani, Stallone sarà presto nei cinema con l’altro ruolo iconico della sua carriera, quello di Rocky Balboa. A gennaio, infatti, uscirà Creed - Nato per combattere, spin-off della saga dedicata al pugile più famoso del grande schermo in cui l’attore di Philadelphia si troverà ad allenare e ad aiutare Adonis, figlio di Apollo Creed, a diventare campione del mondo dei pesi massimi. Negli Stati Uniti il film è già stato distribuito, ottenendo buoni incassi e critiche lusinghiere.