Notizie fuori dalla rete: i pesci d'aprile on line più divertenti

Pesce d'aprile Gentilini
di Luisa Mosello
4 Minuti di Lettura
Venerdì 1 Aprile 2016, 17:56 - Ultimo aggiornamento: 2 Aprile, 17:08

C’è chi vende l’azienda a sorpresa. Chi parla di concerti sotterranei al Cern. Chi mette Mark Zuckerberg in vetrina e chi fa appello alla Regina Elisabetta  Oggi le notizie sul web si rincorrono in una grande rotativa virtuale ed è tutto un brulicare di news da ogni Continente. Nulla di strano, nel mondo accadono miliardi di avvenimenti e tanti sono curiosi e incredibili. Ma oggi è il 1 aprile. E, per chi se lo fosse scordato, il famoso pesce è lì, pronto a far abboccare chi lo vuole prendere all’amo. Ecco allora una breve panoramica sui fake marinari che in queste ore stanno nuotando nella rete, senza caderci ma, anzi, smagliandola ben, benino. E sì perché sono stati in tanti ad essere presi all'amo credendo alle bufale pianificate on line spacciate per verità.

Fra i tanti a divertirsi con lo scherzo di primavera più gettonato, l' azienda Gentilini. Quella dei famosi biscotti amati da tutti gli italiani che all’ora di pranzo aveva annunciato la volontà di vendere agli americani: «Biscotti Gentilini è lieta di comunicarvi che, dopo lunghe trattative, è arrivata a un accordo per vendere agli americani di un grande gruppo dolciario sia il marchio che gli interi impianti. Dopo 126 anni di onorato servizio la famiglia Gentilini ha deciso di dare un respiro internazionale all’azienda…See you in Usa!». Sui social i clienti più affezionati erano andati nel (non dolce) panico, si erano mostrati preoccupatissimi e avevano gridato all’ennesimo tradimento di un’altra eccellenza italica, dando il la ad amari necrologi della prima colazione e dintorni. Una bella prova di fedeltà per la famosa marca dolciaria che dopo poco un’ora si è affrettata a svelare l’innocente inganno sul suo profilo ufficiale Facebook con un altro post rassicurante: «Naturalmente stavamo scherzando! Ma abbiamo visto e sentito quanto ci volete bene. Biscotti Gentilini è e resterà italiana…».

Altro genere commerciale altro pesce d’aprile, stavolta in tema social-modaiolo. L’idea è venuta alla catena di abbigliamento giovane H&M che ha scomodato il numero uno di Fb Mark Zuckerberg presentandolo come il nuovo collaboratore e testimonial del guardaroba easy e sempre di grido. Nella foto in giro sul web stamattina c’era una pila di magliette a maniche corte, tutte nella stessa gradazione di grigio, e un paio di blue jeans. Il faccione di Mark e lo slogan "Una cosa in meno cui pensare la mattina". Tutto finto, almeno per il momento. Per il futuro chissà, potrebbe essere uno spunto da sfruttare.

Scorrendo la galleria dei pesci d’aprile di oggi se ne trovano di ogni tipo. Non mancano quelli scientifici con roboanti annunci che gridano, anzi suonano con sorprendenti mix fra Bosoni e capolavori musicali. Come quella dei serissimi fisici del Cern di Ginevra che lavorano all’ all'acceleratore LHC e che in un video hanno raccontato di aver scoperto un nuovo straordinario legame. Ovvero: analizzando l'enorme mole di dati raccolti dalle collisioni dei protoni hanno provato a trasformare queste informazioni in suoni. E i risultati sono stati eclatanti: il Bosone di Higgs "suona" come Beethoven, per l’esattezza come la Quinta sinfonia.

« Sono un po' deluso nel constatare che dei dati così importanti si traducono in una melodia così povera. Avrei immaginato qualcosa di più grandioso, un po' come un'opera», aveva spiegato Wilhelm Richard Wagner, fisico che lavora alla fantomatica “teoria delle Valchirie. Tutto falso, un inganno d’alto livello.
E ancora più in alto, il pesce d’aprile dell’Esa, l’Agenzia Spaziale Europea:  l’account twitter dell’agenzia stamattina aveva diffuso la prima foto della macchina fotografica sulla sonda per la missione su Marte. C’era pure l’hashtag #firstflight: «Ecco la prima foto dalla sonda». Lo scatto in realtà era di un’etichetta di protezione con su scritto “rimuovere prima del volo”, uno scherzo di portata planetaria, insomma.

Altri ami gettati oggi? Il giornale inglese The Guardian che ha assicurato che la Regina Elisabetta sarebbe scesa in campo per combattere la Brexit.

Il marchio di liquore Pimm’s improbabile sponsor del Big Ben con il suo logo dietro alle mitiche lancette. Lo Smithsonian National Air and Space Museum di Washington con il suo aereo invisibile di Wonder Woman, che appunto non c’è. E il sito Astronautinews che ha annunciato l’addio di Samantha Cristoforetti alla Nasa per Space X, la compagnia di Elon Musk. Insomma ce n’è per tutti i gusti e la frittura mista sarà in padella fino a stasera. Buon divertimento e buona paranza. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA