Matteo Cambi choc nella sua autobiografia: «La cocaina mi gestiva: sono vivo per miracolo»

Matteo Cambi
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Mercoledì 6 Aprile 2016, 09:53 - Ultimo aggiornamento: 14:29
MILANO - “La cocaina gestiva le mie emozioni. I miei alti e i miei bassi. Mi facevo dieci pezzi al giorno e quando ero in astinenza, grattavo il muro con la bibbia. Simulavo che il bianco della parete fosse bamba. Sono vivo per miracolo”.
Il 9 FEBBRAIO è uscito in libreria per Mondadori il libro “MARGHERITA DI SPINE – Ascesa e caduta dell’inventore di G U R U” la vera storia di Matteo Cambi, inventore del marchio con la Margherita G U R U. ed ex isolano ritirato dalla competizione.
Attraverso la penna di Gabriele Parpiglia l’autore si racconta senza indulgenza e senza omettere nulla, con lucidità e senso critico: dalle feste faraoniche di Lele Mora e Flavio Briatore al mondo della Formula Uno, dall’alcol all’inferno della cocaina, dai primi successi aziendali all’esplosione del marchio G U R U in Italia e nel mondo, quando la maglietta con la margherita diventa oggetto del desiderio e simbolo indiscusso di moda. Un racconto che non dà tregua, come una corsa in discesa a tutta velocità e senza freni verso il successo, i milioni, la droga. Finchè il castello crolla, viene dichiarata bancarotta e si aprono le porte della prigione. Una condanna pesantissima. E infine la disintossicazione e il ritorno a una vita normale. Con uno stile incalzante, crudo e senza fronzoli, la vita di Cambi ci appare davanti agli occhi come in un film, protagonista l’ascesa, la caduta e la rinascita di un imprenditore giovanissimo e geniale che, sulla base delle sue intuizioni personali, crea un vero e proprio impero.
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