«Mi hanno promesso che cercheranno di trovarmi una sistemazione, nel frattempo dovrei arrangiarmi - ha raccontato al Giorno il comico - non avrei mai pensato che dopo trentacinque anni trascorsi a far ridere la gente mi sarei trovato a piangere». Separato dalla moglie, a Della Noce è stata pignorata la partita Iva. Fatto questo che di fatto gli ha chiuso le porte del lavoro.
«Non potendo lavorare non posso neppure fare fronte alle richieste di mia moglie alla quale avevo chiesto anche di rivedere il mantenimento visto le condizioni in cui mi trovavo. Ai giudici ho presentato un ricorso di cui attendo ancora il responso», racconta ancora al quotidiano milanese Della Noce, che soffre di depressione.
Alcuni amici, clienti abituali del Bar Real di Lissone, gli hanno prenotato una notte in albergo, per il momento. Ma la strada per il ritorno alla vita normale sarà lunga. Classe 1958, Della Noce ha iniziato a fare il comico con La Carovana, fino al suo ingresso a Drive In nel 1989. Con Zelig poi arriva la consacrazione, grazie al personaggio di Oriano Ferrari, meccanico che fa scherzi a "Sochmacher".
«Sto vivendo un dramma interno che mi lacera. Fortunatamente ci sono i miei tre figli ai quali voglio un bene dell’anima. Sono loro la vera forza che mi fa andare avanti».
Un gruppo di attori e cabarettisti italiani ha deciso di aiutare Della Noce.
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