Ilaria Capua: «È una festa che dobbiamo spalmare durante l'anno»

Ilaria Capua: «È una festa che dobbiamo spalmare durante l'anno»
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Mercoledì 8 Marzo 2017, 08:23
Se una discriminazione nei miei confronti c'è stata perché donna ricercatrice, io non l'ho percepita. Ho trovato tante barriere da superare ma ho sempre pensato che fossero per le mie idee. Per la mia determinazione mirata al cambiamento nel mondo della scienza. Credo che l'ambizione (quella considerata negativa nelle donne e, invece, positiva negli uomini) purché sia sana, sia necessaria affinché il mondo femminile raggiunga i suoi obiettivi. La determinazione è una nostra costola portante. Dobbiamo sempre ricordare che la nostra vita è fatta di stop and go. Di turbolenze che costringono ad una rivoluzione, dalla nascita di un figlio, per esempio. La nostra forza sta nella riscoperta. Nel riuscire, come sappiamo fare, a reinventarci. Continuare nel cambiamento. Cercando sempre di osare per migliorare l'ordine costituito. Noi non siamo fotogrammi, siamo dei video. Fui criticata e attaccata quando dissi che è importante, nelle emergenze, mettere subito a disposizione di tutti le sequenze genetiche scoperte in laboratorio.

Oggi è, quasi, pratica comune. Pensiamo ad Ebola. Ma ancora, purtroppo, ci sono molti ostacoli da superare. L'8 marzo? Dovrebbe essere spalmato durante tutto l'anno. È riduttivo festeggiare le donne un solo giorno. Qui negli Stati Uniti, in Florida dove lavoro, non è molto sentito. Io, però, nel centro che dirigo, organizzerò un pranzo all'italiana. Mia figlia Mia, 12 anni, preparerà il dolce mimosa. La cultura, il rispetto e il riconoscimento delle donne viene anche mangiando italiano.