Canada, la ragazza si chiama Isis: vietato prenotare viaggi in aereo

Canada, la ragazza si chiama Isis: vietato prenotare viaggi in aereo
di Ida Artiaco
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Domenica 27 Dicembre 2015, 17:15 - Ultimo aggiornamento: 28 Dicembre, 14:15
Niente vacanze per una giovane britannica di 29 anni: per ben tre volte ha provato a prenotare un volo in Canada senza successo. Il motivo? Si chiama Isis. La ragazza, che lavora come chef in un ristorante di Kent, aveva deciso lo scorso anno di trascorrere un periodo di volontariato a Toronto e ha dichiarato ai media locali che i primi problemi con le compagnie aeree sono sorti dopo che ha rivelato il suo nome, che al completo risulta essere Rani Isis Lake.
Ha raccontato anche di aver cercato di bloccare dei voli da Toronto a Vancouver, dove voleva trascorrere le vacanze di Natale, numerose volte, ma tutte le prenotazioni risultavano sempre misteriosamente cancellate. “Si tratta di problemi tecnici”, ribattevano le compagnie a cui Isis si rivolgeva. Ma all’inizio di dicembre sua madre ha deciso di darle una mano, acquistando un biglietto aereo usando il primo nome della ragazza. Guarda caso, tutto è filato liscio come l’olio.
“Mi sento discriminata – ha commentato Isis –, è una situazione completamente ridicola e ingiusta. Non voglio cambiare il mio nome e nessuno può costringermi a farlo. E sono anche fortunata ad averne più di uno”. La signorina Lake si è sempre presentata ad amici e conoscenti usando il suo secondo nome, e in passato ha già viaggiato per il mondo in questo modo. Il suo desiderio era solo quello di fare una piccola vacanza a Vancouver, ma ogni tentativo è stato vano. Ha provato per prima cosa a prenotare il volo con la compagnia Sunwing tramite Expedia, e non ci sono stati problemi fin quando non ha dovuto fornire il suo nome. “Mi hanno promesso che mi avrebbero fatto richiamare da qualcuno che mi avrebbe aiutato a risolvere questo che loro chiamavano problema tecnico, ma mai nessuno l’ha fatto”, ha continuato Isis.
Ha poi tentato attraverso Lastminute.com, ma anche in questo caso la prenotazione è stata cancellata dopo circa un’ora e mezza dalla richiesta. “Mi è arrivata una mail che diceva che la mia partenza era stata annullata come da me richiesto, ma io non avevo fatto assolutamente nulla”, ha sottolineato Isis. E così via finchè la madre non ha risolto il mistero prenotando con il nome di Rani.
Intanto, un portavoce di Expedia ha fatto le proprie scuse alla signorina Lake per il team di servizio al cliente, mettendosi a sua disposizione per gli altri suoi viaggi in Canada. La 29enne inglese non è l’unica vittima dell’omonimia con la sigla con cui è conosciuto in tutto il mondo lo Stato islamico. All’inizio dello scorso mese un'azienda farmaceutica americana, quotata a New York, la Isis Pharmaceuticals, ha abbandonato la sua denominazione per evitare qualsiasi tipo di collegamento con i terroristi del Califfato.
In Australia a novembre era stato negato un barattolo personalizzato della Nutella alla piccola Isis, di soli 5 anni: i genitori quando l’hanno chiamata come la divinità egiziana Iside non avrebbero mai immaginato che la figlia sarebbe stata vittima di discriminazione. Il suo nome sarebbe in una lista off limits della Ferrero, che non consente di stampare certe parole per non incorrere in strumentalizzazioni. Anche una mamma e un papà olandesi hanno chiesto alle autorità locali di cambiare il nome della loro piccola da Isis a Isabella per lo stesso motivo. 
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