Usa, la doppia identità del piccolo Ryan: «Nella mia vita precedente ero un attore degli anni '30»

Usa, la doppia identità del piccolo Ryan: «Nella mia vita precedente ero un attore degli anni '30»
di Federica Macagnone
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Martedì 17 Marzo 2015, 19:38 - Ultimo aggiornamento: 20 Marzo, 10:18
C'è un mistero che si nasconde nella mente di Ryan Hammons, un bambino di 5 anni di Muskogee, in Oklahoma, che ha sconvolto la vita della sua famiglia, lasciandola attonita davanti al mondo dell'inconoscibile.

Ryan ha cominciato ad avere incubi ricorrenti da quando aveva 4 anni. Dopo circa un anno ha rivelato il segreto che lo ossessionava. La mamma, Cyndi, ne ha parlato alla trasmissione statunitense Today.



«Un giorno - racconta la donna - Ryan mi ha detto: 'Mamma, c'è qualcosa che ho bisogno di dirti: in un'altra vita io sono stato qualcun altro'». La sensazione immediata che si trattasse del semplice frutto dell'immaginazione di un bambino si è andata via via dissolvendo quando Ryan ha cominciato a raccontare la sua "precedente vita": un racconto così complesso, ricco di dettagli e pieno di riferimenti a situazioni che un bimbo normale non può conoscere, non poteva essere classificato semplicemente come una semplice fantasia infantile.



Ryan parlava del "suo" lavoro di attore negli anni '30, della "sua" conoscenza con Rita Hayworth, delle "sue" esperienze di ballo a Broadway e di tanto altro ancora. Per quanto impressionata, Cyndi, che ha ricevuto un'educazione cristiana in una chiesa battista, non ha preso assolutamente in considerazione la possibilità di una reincarnazione.



Tuttavia, le parole del figlio l'hanno spinta a cercare dei riscontri alle sue affermazioni. Lo choc è arrivato quando, sfogliando insieme a lui un libro fotografico sulla storia di Hollywood, Ryan si è soffermato su una foto tratta da un film del 1932, "Notte dopo notte". Ha puntato il dito su uno degli attori e ha detto: «Quello sono io, ecco chi ero io».



«Abbiamo trovato quell'immagine - racconta Cyndi - ed è cambiato tutto». Un archivista cinematografico è riuscito a identificare quell'attore sconosciuto indicato da Ryan. Era Marty Martyn, classe 1903, ballerino di Broadway e attore semisconosciuto, di così scarsa fortuna da apparire in un solo film, "Notte dopo notte", come semplice comparsa. Fallito come attore, Martin divenne agente cinematografico ed ebbe tra i suoi "clienti" anche Glenn Ford. Si sposò quattro volte, ebbe una figlia e cinque nipotini. Morì di leucemia nel 1964.



Perché mai la mente di Ryan sia popolata da incubi e ricordi che non gli appartengono, da storie che non poteva conoscere e dall'identità di un uomo di cui non poteva avere cognizione è un mistero totale. Cyndi ha chiesto aiuto al dottor Jim Tucker, professore di Psichiatria e Scienze neurocomportamentali presso l'Università della Virginia. «Questi casi richiedono una spiegazione - dice Tucker - Non possiamo semplicemente cancellarli o liquidarli come una sorta di normale questione culturale. Se uno guarda la foto di una comparsa di un film di ottant'anni fa e poi mi sa raccontare la sua vita, e questo qualcuno ha cinque anni, credo che ci sia da riflettere. Non credo che molti di noi sarebbero stati in grado di narrare la vita di Marty Martyn. Ryan, invece, ha fornito moltissimi dettagli che veramente coincidevano con la sua vita». Un fenomeno che fa riflettere, come dice il dottor Tucker, e al quale la scienza non sa ancora dare una spiegazione.