Supermercato, le confezioni truffa: quando il prezzo aumenta ma il prodotto diminuisce

Attenzione ai prodotti con le confezioni truffaldine
di Luisa Mosello
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Giovedì 26 Gennaio 2017, 18:49 - Ultimo aggiornamento: 27 Gennaio, 08:42
Un riconoscimento che non farà affatto la gioia di chi lo riceve ma sarà molto apprezzato dai consumatori martellati da una miriade di offerte che non sempre mantengono le promesse. Ma spesso le camuffano ad arte. Ecco allora il premio ai "furbetti" dei prodotti, che mette sul podio le confezioni-truffa dell’anno. Creato dai consumatori di Amburgo riuniti nella "Verbraucherzentrale" attraverso un sondaggio online condotto su oltre 23 mila persone. Sul bancone degli imputati sono finiti diversi prodotti di note marche che si trovano nei supermercati di tutto il mondo, Italia compresa.

Prima assoluta si è qualificata l’acqua minerale Evian, della multinazionale Danone, che ha dato il "peggio" di sè finendo nel carrello della spesa furbetta. Perchè? Ha aumentato il prezzo (da 89 centesimi a 1,09 euro) della bottiglia che, invece di diventare più capiente, si è rimpicciolita passando da 1,5 litri che era a 1,25 litri. Insomma nel bilancio costi-benefici non ci rientra affatto.

Al secondo posto gli snack Choc Crossies di Nestlè: anche in questo caso lievita il prezzo  (da 1,70 a 2,09 euro) e si riduce la confezione di ben 50 grammi. La medaglia di bronzo  va alle patatine Crunchchips della Bahlsen che spiazza tutti gli acquirenti con il trucchetto della confezione identica a prima, ma solo all’apparenza. Infatti se fuori le dimensioni del pacchetto sono uguali, il peso cambia eccome: passa da 200 a 175 grammi. Seguono il Babbo Natale viola di cioccolato di Milka, più piccolo ma senza variazioni di prezzo. E il sugo Miracoli Pasta Sauce della tedesca Mars, che "miracolosamente" e magicamente passa da 530 a 400 grammi  in un battibaleno. Nessuno se ne accorge perchè costa sempre come prima.

Tanti i trucchi utilizzati per barare. Oltre allo scambio (non) alla pari fra quantità e costo, si usano confezioni multiple che danno l’impressione di convenienza, oppure si evidenzia il numero di porzioni invece del peso complessivo della merce in questione. E ancora: si utilizza meno quantità di ingredienti più pregiati. E alle massaie più premurose si consiglia di aumentare il dosaggio di un prodotto così da poterne vendere di più. Insomma, occhio: la tutela dei consumatori inizia dall'attenzione. Che non deve essere mai "scontata".  
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