Quasi due secoli di vita, un’intensa attività agricola che offre occupazione a più di cento persone e, soprattutto, oltre duemila chilometri quadrati di superficie: benvenuti a Waggoner Ranch, il ranch dai numeri sbalorditivi. Di proprietà dell’omonima famiglia che la battezzò nel 1849, la sterminata tenuta è estesa più o meno quanto il Lussemburgo o, per passare a un altro paragone fuori dal normale, più delle città di New York e Chicago messe insieme. D’altronde, la sua incredibile metratura la rende la fattoria più grande di tutta l’America, un segno distintivo rivelatosi decisivo al momento di compilare la scheda di vendita.
Sì, perché, per i pochi che se lo possono permettere, la magione è acquistabile al non modico prezzo di 725 milioni di dollari, una cifra che tiene conto pure delle numerose attrattive presenti nei suoi enormi spazi: tra le varie, 30 mila acri di terreno coltivabile in cui lavorano in centoventi, 7.500 capi di bestiame, un poderoso allevamento di cavalli e, giusto per non farsi mancare niente, numerosi pozzi di petrolio - d’altronde siamo pur sempre in Texas - e diversi corsi d’acqua, tra laghi, fra cui il Kemp, accessibile per la pratica della pesca dal pubblico e circondato da un parco, ruscelli e stagni.
Come era normale che fosse, sul Waggoner Ranch, la cui cessione è stata decisa dal giudice cui si sono rivolti gli eredi dei fondatori, hanno messo gli occhi addosso in tanti: fino a martedì scorso, termine ultimo per l'invio delle offerte, a sentire il “Wall Street Journal”, avrebbero visitato la gigantesca azienda in cinquanta, mentre una dozzina circa sarebbero le proposte scritte arrivate.