India, la famiglia più grande del mondo si vuole allargare: 181 sotto lo stesso tetto non bastano più

India, la famiglia più grande del mondo si vuole allargare: 181 sotto lo stesso tetto non bastano più
di Federica Macagnone
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Sabato 21 Novembre 2015, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 8 Novembre, 15:10
Trentanove mogli, 94 figli, 33 nipotini e 14 cognate: sono tutti i numeri di Ziona Chana, 67 anni, che predica la poligamia e ha creato quella che, presumibilmente e fino a prova contraria, è la famiglia più grande del mondo destinata a rimpinguarsi di nuovi membri. Perché Ziona, che vive sotto lo stesso tetto con i suoi 180 parenti, ha annunciato di essere pronto ad allargare i confini sposando nuove donne che potrebbero dargli altri figli.



La storia di questa “tribù” arriva da Mizoram, Stato dell'India nordorientale, confinante con la Birmania e il Bangladesh: ed è a Baktawng, piccolo villaggio incastonato tra le pendici himalayane, che vive Ziona, in un edificio di quattro piani con 100 camere per tutti i parenti.



Le sue mogli condividono un dormitorio vicino alla camera da letto privata dell'uomo: nel villaggio raccontano che a lui piace tanto avere la compagnia in particolare di sette, otto di loro che lo devono seguire in ogni momento della giornata. I figli e le loro mogli, e tutti i loro bambini, vivono in diverse stanze nello stesso complesso, ma condividono la cucina. Con tutte queste persone in casa, avere dei turni e delle regole da rispettare rigorosamente è d'obbligo: è così le mogli si alternano ai fornelli, le figlie puliscono le stanze e fanno il bucato mentre gli uomini coltivano i campi e si occupano del bestiame. A capo di questa certosina organizzazione c'è Zathiangi, 69 anni, la “prima moglie”, conosciuta in adolescenza e sposata alla tenera età di 17 anni: è lei che detta le regole organizzative della casa ma anche della scuola, del parco giochi, della falegnameria, del porcile, del pollaio, della risaia e dell'orto.



E con una famiglia così grande, che si sostiene con le proprie risorse e grazie all'aiuto di donazioni occasionali, non c'è da stupirsi se i numeri in cucina sono sorprendenti: ogni giorno vengono consumati un quintale di riso, una sessantina di patate e una trentina di polli. Numeri che spaventerebbero tutti ma non Ziona, che si dice pronto a includere nella famiglia nuovi membri, allargando i suoi orizzonti Oltreoceano.

«Anche oggi sarei pronto a espandere la mia famiglia ancora di più. Una volta ho sposato 10 donne in un anno – ha detto Ziona - Ho così tante persone che si prendono cura di me e di cui premermi cura. Mi considero un uomo fortunato».



D'altronde, per Chana, la sua famiglia è frutto di una visione ultraterrena: leader ereditario di una setta che porta il suo nome, fondata dal bisnonno nel 1942, Chana crede nella poligamia e in un mix di credenze che fanno sì che la teologia a cui si ispira sia di difficile individuazione. Al momento alla setta aderiscono circa 400 famiglie, ma, secondo Chana, è destinata in futuro a dominare il mondo con l’aiuto di Gesù Cristo. Se fosse solo un problema di numeri, dovremmo iniziare a preoccuparci.