Questa volta però la risposta della ragazza non ha tardato ad arrivare. La ragazza si è riconosciuta nello scatto e ha replicato: «Stavo camminando assorta nei miei pensieri e mi sono ritrovata davanti un tipo vestito in maniera tanto bizzarra quanto ridicola, mi sono detta “beh, i miei capelli azzurri non mi danno il permesso di giudicarlo. In realtà anche se non li avessi, non lo giudicherei”. E il mondo – ok, almeno quello occidentale – è bello proprio perché ognuno può scegliere di vestirsi, tatuarsi, truccarsi e agghindarsi come più desidera. L’ho sorpassato e ho allungato il passo, sapendo che lui, però, in qualche modo avrebbe giudicato me. Caro Enzo Miccio, sono una studentessa disoccupata, ma se mi rifai il guardaroba ti darò il permesso di scattarmi (legalmente) tutte le fotografie che vuoi e insultarmi come solo tu sai fare! Guarda che ci conto».
Miccio, anche in questo caso, ha raccolto il guanto di sfida: «Ciao Elisa con grande piacere. Sarà una trasformazione divertente e un confronto costruttivo. Contattami in privato per dettagli».