Fu l’imprenditore americano di origini italiane Jim Delligatti, che gestiva un McDonald’s in Pennsylvania, ad avere l’intuizione di raddoppiare il “semplice” hamburger creando una combinazione perfetta tra le due fette di carne, il pane ricoperto di sesamo, le cipolle, i cetriolini sottaceto, il formaggio, la lattuga e la salsa speciale. Sette centimetri di puro gusto che vengono ben presto inseriti in tutti i ristoranti McDonald’s degli Stati Uniti al prezzo di 45 centesimi di dollaro.
Un successo inarrestabile, che oggi vede il Big Mac venduto in oltre 100 Paesi nel mondo e apprezzato ogni anno da più di 20 milioni di italiani. Il Big Mac diventa un’icona e come tale viene celebrato in un museo in Pennsylvania, ad esso dedicato in occasione del 40° compleanno, dove svetta una statua del Big Mac alta più di 4 metri.
In Italia, dove c’è una particolare attenzione all’origine e alla tracciabilità delle carni, è prodotto solo con carni provenienti da allevamenti nazionali e con un sistema che permette di risalire in sole tre ore alla stalla, alla data e al luogo di macellazione dell'animale.
McDonald’s festeggia i 50 anni del Big Mac, organizzando un compleanno speciale, all’insegna della solidarietà: la notte del 20 settembre il panino verrà infatti venduto, per tutti coloro che sono registrati all’app McDonald’s, al prezzo di 50 centesimi e tutti i ricavi saranno donati in beneficenza a Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald, che ogni anno aiuta migliaia di bambini malati e le loro famiglie che si trovano a dover affrontare cure e degenze lontano da casa.
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