#Miro libero. Il pastore maremmano rinchiuso finora nel canile di Rovereto perché "colpevole" di abbaiare troppo, è stato riconsegnato ai proprietari. Queste le prime immagini del festoso rilascio. @RaiNews @Radio1Rai pic.twitter.com/5zwCLSQBMY
— Tgr Rai Trentino (@TgrRaiTrentino) 12 aprile 2018
I volontari del canile si erano già affezionati a questo cagnone bianco che - a loro dire - rispetto a tanti altri ospiti a quattro zampe ha fatto raramente sentire la sua voce. Semmai qualche volta - dicono - si lamentava mugolando, comportamento dovuto però quasi sicuramente alla nostalgia di casa. Già da questo pomeriggio Miro è tornato a Roverè della Luna, al confine fra le province di Trento e Bolzano. Qui, secondo quanto deciso dai giudici sarà in 'libertà vigilatà: nelle ore notturne dovrà infatti stare in casa e non nel giardino. Cosa che peraltro, secondo la coppia proprietaria del cane, già avveniva.
La coppia che si è vista sequestrare Miro era già stata raggiunta da due decreti penali, uno a ottobre scorso e un altro a gennaio, rispettivamente con 154 e 70 euro di multa.
Poi però per l'animale è arrivato il decreto di sequestro da parte del Tribunale di Trento, nonostante i tentativi dei carabinieri di calmare gli animi. La coppia si è difesa dicendo che il vicino è a 300 metri di distanza e che nessuno, oltre a lui, si era lamentato. Il sequestro e la reclusione di Miro non ha lasciato insensibile il popolo del web. In pochi giorni è partita la mobilitazione con una petizione su change.org. Infine la decisione del Tribunale del riesame di Trento, che ha accolto l'istanza dei proprietari, e la liberazione del cane. Torna a casa Miro.
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