Strage di mufloni all'Isola d'Elba, la Lav scende in campo: «Vogliono sterminarli»

Strage di mufloni all'Isola d'Elba, la Lav scende in campo: «Vogliono sterminarli»
di Remo Sabatini
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Sabato 4 Agosto 2018, 15:22
 La LAV scende in campo per fermare lo sterminio dei mufloni che vivono sull’isola d’Elba. 500 esemplari che, come è indicato nel comunicato redatto dalla Lega Anti Vivisezione, “sono stati condannati a morte dall’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano” che prevede l’eradicazione dei mufloni dall’isola. Il piano dell’Ente Parco, è spiegato nel comunicato, “ha il fine di sradicare l’intera colonia di ungulati presenti all’Elba. Introdotti sessanta anni fa, per fornire ai cacciatori locali una preda in più, spiega Massimo Vitturi (responsabile LAV area animali selvatici) i mufloni dovrebbero essere abbattuti a colpi di fucile di precisione, ad opera della Polizia Provinciale e degli stessi cacciatori.

A questi ultimi, poi, prosegue Vitturi, saranno regalati gli animali uccisi, a titolo di rimborso spese. Uno sterminio di massa inaccettabile”. Così, non si è fatta attendere la protesta della LAV che, da oggi e con la campagna #Iovivoqui, vuole informare la cittadinanza anche attraverso affissione di manifesti e distribuzione di volantini nelle aree turistiche più sensibili ed affollate come il porto di Piombino. E’ stato chiesto, inoltre, un intervento urgente del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa #iosonoambiente per fermare il piano.

Il trasferimento dei mufloni in aree del Paese dove gli animali potrebbero vivere serenamente, così come un programma successivo sperimentale di sterilizzazione, sarebbero auspicabili per salvare la vita di questi animali oggetto e fonte di attrazione, di molti dei turisti stessi che, quell’isola, dalle innumerevoli meraviglie naturali, la vivono da sempre.
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