La denuncia dell'episodio, arriva dalla LAV (Lega Anti Vivisezione) che, in un comunicato, grida tutta la sua rabbia per l'ennesimo, crudele episodio di bracconaggio ai danni di una specie prottetta. "Faremo tutto il possibile per assicurare i responsabili alla giustizia, dichiarano, ricompensando chi fornirà indicazioni utili alle indagini. Rivolgiamo, inoltre, un appello al Sindaco affinchè fornisca un contributo attivo alla ricerca dei colpevoli di questo atto efferato, non macchiandosi di complicità nell'avallare le istanze di chi vorrebbe giustificare atti di bracconaggio con inconsistenti allarmismi". La ricera di eventuali colpevoli, intanto, non appare semplice. Un fucile caricato a pallettoni infatti, come rimarcato da Massimo Vitturi (responsabile LAV animali selvatici) potrebbe essere assai difficile da individuare.
Così, con la questione lupi, inaugurata dal precedente Governo, ancora aperta, la LAV chiede a gran voce l'approvazione del Piano Lupo e si appella al Ministro Costa per la salvaguardia dell'ultimo grande predatore del nostro Paese.
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