Milano, Alice cambia pelle e diventa VIVA

Milano, Alice cambia pelle e diventa VIVA
di Alessandra Iannello
4 Minuti di Lettura
Giovedì 5 Settembre 2019, 16:08 - Ultimo aggiornamento: 16:09

Si inaugura, all’interno di Eataly Smeraldo a Milano, VIVA, il nuovo ristorante della chef stellata Viviana Varese. Già dal nome, acronimo del nome e cognome della Chef, si comprende come Viviana riporti sé stessa al centro del suo mondo. «Dopo 12 anni – spiega la Chef - ho deciso di rimettermi al centro della mia azienda. Di tornare a decidere da sola e di rischiare, di mettere al centro me e le mie scelte fino in fondo. VIVA perché voglio riprendermi la mia vitalità, sentendomi libera di esprimere me stessa. VIVA è l’acronimo del mio nome e cognome, Viviana Varese, ma allo stesso tempo è un’esclamazione di gioia e un inno alla vita. VIVA è vita, materia, entusiasmo. E anche colore, etica, condivisione». Per festeggiare il nuovo corso di Viviana sono arrivati a Milano trenta chef di fama internazionale che stasera affiancheranno la loro amica e collega, cucinando con entusiasmo e gioia in un alternarsi di sapori unici e degustazioni “stellate”.



Il nuovo allestimento del locale è stato studiato personalmente dalla Chef rendendo tangibili i temi che da sempre sono il manifesto della sua cucina e della sua vita, scegliendo e creando fino al più piccolo dettaglio. Alle pareti tutto questo è stato interpretato dal suo amico e artista Marco Nereo Rotelli che ha composto per lei, con piccole opere 20x20 cm, un’opera dal titolo VIVA. Completamente blu in ogni suo tono rappresenta glifi, misteriosi simboli, pittogrammi dell’Isola di Pasqua e riporta i valori di Viviana, come colore, entusiasmo, inclusione, condivisione e vita.
La cucina a vista è un pezzo unico disegnato da Molteni mentre, con la giovane designer Gala Rotelli, Viviana ha creato una serie di vasi di varie dimensioni e colori che ricordano veri e propri sassi, in vetro soffiato di Murano realizzati dalla storica vetreria artistica Massimiliano Schiavon.
La Chef, che da sempre crede nei giovani, ha affiancato a la sous chef e capo pasticciera Ida Brenna e il sous chef Matteo Carnaghi (che da tempo la seguono) il direttore di sala Luis Diaz, eletto il miglior giovane Maitre d’Italia nel 2017 dal concorso emergente Sala, e Gianluca De Marco, 2° Maitre di sala. A raccontare al meglio la carta dei vini, ampliata fino a 700 etichette con oltre a 50 referenze di champagne, ci sarà la giovane Sommelier Federica Radice. La scelta delle annate per i vini francesi è stata affidata all’expertise del collezionista Michele Marcucci e Andrea Farinetti. Importante spazio sarà dedicato alla degustazione di rare annate ed etichette di vini Marsala dei più prestigiosi produttori tra cui De Bartoli che ha realizzato un’esclusiva etichetta personalizzata dedicata a VIVA.
La bar tender Jessica Rocchi sarà il giovane talento dietro il nuovo Cocktail Bar dove si sperimenteranno mix in cui prodotti classici daranno vita a nuove bevande e cocktail botanici. Le divise, affidate al fashion designer Giovanni Cavagna, sono su misura e vanno dal tessuto dall’aspetto croccante per la giacca della Chef con dettagli colorati e logati e bottoni vintage, alle giacche dal volume tradizionale con grembiuli monospalla e bretelle in pelle realizzati in tessuto stampato termosensibile per il personale.
Le proposte di cucina cambieranno a seconda della stagionalità perché, come dice la Chef, «la terra è “VIVA”. È la terra che sceglie e decide.

Seguiamo il suo umore e la sua potenza con rispetto, gioia e gratitudine». Per ribadire il concetto la Chef, insieme a Claudio Mori, ha portato a due le serre e i campi biologici nel Parco Sud Milano e il suo orto sperimentale, dove crescono semi antichi e rari oltre i normali semi bio. Mentre con Davide Caremi Viviana continua la sue ricerca sulle erbe, che vengono dal suo foraging.

© RIPRODUZIONE RISERVATA