Curare le infrastrutture si può. Dall'Italia metodi innovativi per prevenire tragedie ambientali, economiche e umane
I danni derivanti dall'ossidazione fanno risparmiare il 4% del Pil di un Paese industrializzato
La cattiva manutenzione e la corrosione delle strutture, troppo spesso sottovalutata, creano danni rilevanti in termini ambientali ed economici.
Eppure, prevenire è possibile. Sono diverse in Italia le aziende che verificano in laboratorio, attraverso test specifici, i tempi di tenuta delle strutture sotto controllo:
"Sono test -spiega Elisabetta Ruffino, fondatrice di MotivexLab- che permettono di conoscere lo stato di salute di ponti, strade, gallerie ma anche dei macchinari che si usano in fabbrica.
Il problema è però rappresentato, ovunque nel mondo, dai tempi eccessivamente lunghi per accertare la conformità delle componenti esaminate. "Quando si fa fare un test di invecchiamento accelerato in nebbia salina --prosegue la Ruffino- bisogna aspettare la fine del test per vedere se il campione era conforme”. Questo significa che se, al termine della procedura, il campione risultasse non conforme, bisognerebbe ricominciare tutto da capo, con ritardi nelle modifiche necessarie al processo produttivo, nell'avvio della produzione e nella vendita del prodotto. Se per esempio un test dura 1000 ore, ovvero 40 giorni, la conseguenza di una non conformità comporta un raddoppio dei tempi a 80 giorni. Dall'Italia arriva la soluzione: "Nei nostri laboratori di Torino -conclude la Ruffino- abbiamo sviluppato una tecnologia con la quale è possibile controllare in tempo reale come si comportano i prodotti, interrompendo il test in caso di non conformità. In questo modo, si può modificare tempestivamente il processo produttivo".
Accertare la resistenza dei materiali ai processi corrosivi è sicuramente uno dei modi migliori per valutare e parametrare le tempistiche delle attività di manutenzione necessarie, ma anche un intervento di protezione dalla corrosione riveste un ruolo di primo piano. Ma, altra nota positiva, una buona manutenzione di infrastrutture e macchinari fa risparmiare, secondo una recente ricerca dell'Enciclopedia degli idrocarburi il 4% di Pil e, al tempo stesso, riduce i rischi ambientali, quali il rilascio di sostanze tossiche e inquinanti nell'ambiente.
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