Infiorata storica di Roma, si avvicina l'appuntamento: 15 i quadri realizzati da associazioni Pro Loco

Infiorata storica di Roma, si avvicina l'appuntamento: 15 i quadri realizzati da associazioni Pro Loco
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Sabato 22 Giugno 2019, 17:46 - Ultimo aggiornamento: 23 Giugno, 02:15
Un tripudio di colori e di lavorazioni incastonati in uno scenario magnifico. L’esaltazione di una tradizione che affonda le radici nella storia ed è stata recuperata e valorizzata. Si avvicina l’appuntamento con la seconda edizione dell’’Infiorata delle Pro Loco d’Italia”, organizzata dall’Unpli coinvolgendo infioratori provenienti da tutta la penisola, e con la IX edizione dell’Infiorata Storica di Roma, ideata e promossa dalla Pro Loco Roma Capitale. Le composizioni ispirate a rappresentazioni sacre saranno realizzate il 29 giugno, in onore del Santo Padre e in occasione della festa patronale dei Ss. Pietro e Paolo, offrendo uno spettacolo unico a fedeli e visitatori che potranno ammirare una vera e propria mostra a cielo aperto, di fronte alla Basilica di San Pietro.

I 15 quadri saranno pazientemente composti, tassello dopo tassello, sin dal pomeriggio del 28 e per tutta la notte, secondo le molteplici declinazioni regionali dell’infiorata: dai trucioli, ai fiori, dalla frutta allo zucchero, al sale. La sera e la notte del 28 sarà possibile vedere da vicino il certosino e lungo lavoro di composizione dei quadri, uno spettacolo ricco di fascino e da non perdere, allietato dal profumo inebriante di fiori ed essenze. “L’Infiorata delle Pro Loco d’Italia vuole valorizzare una tradizione sentita e rievocata in molte regioni d’Italia, legata in alcuni casi alla celebrazione del Corpus Domini, in altre al solstizio di primavera: eventi che spesso diventano momenti di attrazione turistica” sottolinea il presidente dell’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia, Antonino La Spina.

“L’appuntamento del 29 giugno – prosegue - è una importante testimonianza del grande lavoro che svolgono l’Unpli e le Pro Loco per salvaguardare e promuovere il patrimonio culturale immateriale”. Un’iniziativa collegata all’Infiorata Storica di Roma che la Pro Loco di Roma con grande intuizione ha saputo brillantemente riportare alla luce e valorizzare. La tradizione dell’Infiorata è nata a Roma nel 1625 dal fiorista Benedetto Drei, ed è stata poi ripresa da Gian Lorenzo Bernini, maestro delle feste barocche. Diffusa tra i Castelli Romani e altre località del Lazio è però scomparsa proprio a Roma. Questa antica tradizione è stata poi riscoperta e valorizzata dalla Pro Loco di Roma Capitale. “Abbiamo recuperato e valorizzato l’antica usanza della realizzazione di quadri floreali, proprio in occasione della festa dei Santi Patroni e del Santo Padre, il 29 giugno, riportando a Roma la maternità della prima infiorata storica. Grazie all’Unpli all’evento prenderanno parte molte regioni d’Italia legate alle tradizioni dell’infiorata”, dichiara la presidente della Pro Loco di Roma Capitale, Lucia Rosi.

La tecnica tradizionale e sicuramente la più utilizzata è quella dei fiori freschi (eventualmente essiccati in maniera naturale al sole) ma dagli infioratori presenti saranno utilizzati anche trucioli, segatura naturale colorata, verdura, sale, sabbia colorata naturalmente e zucchero di scarto.
In questa edizione saranno 15 i quadri realizzati dalle Pro Loco di Roma Capitale (Lazio), Granze (Veneto), Patù (Puglia), Acquaviva Platani (Sicilia), Pontelongo (Veneto), Fucecchio (Toscana), Acireale (Sicilia), Tramutola (Basilicata), Rotonda (Basilicata), Gallese (Gallese), Aprilia (Lazio), Castelraimondo (Marche), Torricella Sicura (Abruzzo), da Unpli Lombardia (Curtatone, Guidizzolo, Casalmaiocco) e dalla Pro Loco Guspini – Ass. Culturale Infioratori Santa Maria (Sardegna).
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