Giulia Tramontano, il cordoglio social dei vip: da Alessia Marcuzzi a Francesco Arca. «Questo non è un uomo»

Personaggi del mondo dello spettacolo e delle istituzioni si uniscono al dolore di familiari e amici per l'omicidio della giovane 29enne incinta di sette mesi

Giulia Tramontana, il cordoglio social dei vip Alessia Marcuzzi, Francesco Arca, Attilio Fontana: ecco i messaggi
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Giovedì 1 Giugno 2023, 17:16 - Ultimo aggiornamento: 17:39

Decine e decine di messaggi di cordoglio, diffusi via social per manifestare solidarietà ai familiari di Giulia Tramontano. La 29enne, incinta di sette mesi, è stata uccisa a coltellate dal compagno Alessandro Impagnatiello, un barman di 30 anni con cui viveva a Senago, nel milanese. Compiuto l'omicidio, l'uomo avrebbe anche tentato più volte (invano) di bruciare il corpo della vittima, prima di nasconderlo. Reo confesso, Impagnatiello si trova al momento in custodia cautelare nel carcere di San Vittore, in attesa di processo. 

Il cordoglio arriva da parenti, amici, conoscenti, pesone comuni. Ma la vicenda ha scosso anche tanti vip e personaggi pubblici. Mentre spopola sui social l'hashtag #Losapevamotutte, il delitto di Senago ha riacceso la sirena sull'alto numero  di femmminicidi in Italia: insieme al recente caso della poliziotta assassinata a Roma da un collega, l'assassinio di Giulia Tramontana fa salire a 47 il numero delle donne uccise da inizio anno: di queste, 39 sono riconducibili a femminicidi (quasi otto al mese). Analizzando gli omicidi commessi nei primi cinque mesi dell'anno, rispetto al periodo analogo del 2022, il rapporto evidenza "un aumento del numero degli eventi che da 123 passano a 129 (+5%).

Il cordoglio dei vip

«Ma quante storie di femminicidio e di terrore dentro le mura della propria casa dobbiamo ancora vedere? Quante??? Sono vicina ai familiari e soprattutto alla mamma di Giulia, che ho visto ieri sera nella puntata di Chi l’ha visto, quando ancora non si sapeva che fine avesse fatto la vittima. Una donna sofferente, che parlava con la Sciarelli senza mai sentenziare o dire una parola contro il compagno di sua figlia, perche’ sperava che ancora fosse viva, e forse, non poteva credere che fosse lui l'assassino. Un abbraccio a quella mamma. Mamma di una quasi mamma che ora non c’e’ piu’», ha scritto la conduttrice Alessia Marcuzzi su Instagram, come testo di corredo a una foto della vittima incinta, modificata con filtri. 

«L'ennesimo compagno che ti ferisce, che ti tradisce, che ti uccide. Giulia era incinta, lui era il padre. E questo non è un uomo», sono state invece le parole finali del post Instagram di Camilla Mangiapelo, ex tronista di Uomini e Donne, ora influencer. La stessa rabbia che condivide su Twitter l'attrice Anna Foglietta: «Avanti uomini, inca***tevi almeno la metà di quanto lo siamo noi». 

Invito raccolto dalll'attore Francesco Arca, che posta la sagoma della 29enne incinta e scrive: «Che giornata triste oggi, dopo l’ennesimo fatto di cronaca orrendo.
Mi schiero contro ogni tipo di violenza contro le donne e spero che sempre di più, noi uomini saremo in grado di offrire una nostra immagine valida, che si allontani sempre di più da chi pensa che ogni forma di violenza sia lecita».

I rappresentanti delle istituzioni

Non sono solo gli abitanti del mondo dello spettacolo (e non), a ma anche i rappresentanti delle istituzioni si uniscono alle manifestazioni di vicinanza. Messaggi che talvolta uniscono cordoglio, rabbia e indignazione. 

«Una preghiera per Giulia e il suo bambino - commenta il presidente - vittime innocenti, uccisi da chi avrebbe dovuto proteggerli. Da padre mia mi unisco al dolore dei genitori, vi
sono vicino», ha detto Attilio Fontana, governatore della Regione Lombardia.

Alle sue parole fanno eco quelle contenute in un tweet della ministra del Turismo, Daniela Santanchè: «Da donna e da madre desidero esprimere tutta la mia vicinanza alla famiglia di Giulia Tramontano, barbaramente uccisa, insieme al figlio che portava in grembo, dal fidanzato.

La violenza sulle donne è una piaga che va combattuta con pene certe e severe». 

 

Il comunicato di Armani Hotel

Impagnatiello ha lavorato nel recente passato presso l'Armani Hotel, noto albergo di lusso milanese. Tramite una nota ufficiale, il Gruppo Armani ed Emaar Properties PJSC, azienda proprietaria dell'hotel, ha espresso «il proprio cordoglio e la propria vicinanza alla famiglia di Giulia Tramontano», precisando che Impagnatiello «già durante i giorni delle indagini, era stato sospeso dalle sue mansioni di barman all'Armani Hotel». La nota conclude affermando che «Fatti del genere non sono tollerabili in una società civile. Episodi come questo non possono e non devono verificarsi, mai». 

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