Covid, da Fedez a Marta Losito influencer schierati: «Senza mascherina sei solo un cretino»

Covid, da Fedez a Marta Losito influencer schierati: «Senza mascherina sei solo un cretino»
di Ilaria Ravarino
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Mercoledì 21 Ottobre 2020, 06:27 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 13:16

Fedez ha detto sì, Chiara Ferragni pure. E così, dopo averli chiamati al telefono lunedì scorso, il premier Giuseppe Conte da ieri ha due nuovi alleati per convincere i trentenni a indossare le mascherine. Una trovata che ha diviso su Twitter, irritato Matteo Salvini («A me ha dato solo sessanta secondi - il commento del leader leghista - se preferisce parlare con Fedez, pazienza») e alla quale oggi si sono voluti accodare, sull'onda dell'entusiasmo, anche i nuovi volti dei social emergenti.

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Anche perché, per comunicare le regole della buona covid-convivenza a ventenni e preadolescenti, la coppia Ferragnez non basta. Diverse le esigenze, diverse le emergenze: il vero dramma, per chi ha quell'età, non è l'imposizione della mascherina, ma il divieto di assembramento. A dirlo sono le star dei social giovani, fratelli minori della Blond Salad, che macinano like e condivisioni su social come Tik Tok: fratelli minori solo in senso anagrafico, naturalmente, perché i loro numeri non hanno niente da invidiare a quelli dell'imprenditrice e del suo compagno musicista.
«Alla mascherina ci siamo abituati, ormai prima di uscire di casa la prendiamo in automatico insieme al cellulare e al portafoglio - racconta il romano Valerio Mazzei, vent'anni, due milioni e mezzo di fan su Tik Tok, quasi altrettanti su Instagram e un libro uscito due giorni fa, Valespo per sempre - il problema è un altro. È che alla nostra età ci si vede tutti i giorni, si sta in mille in una stanza, ci si bacia e ci si abbraccia.

E non si può più fare. A chi mi segue dico: ci sono tantissime applicazioni da scaricare per le videochiamate, si possono fare pure i grupponi da venti, facciamo uno sforzo per stare tutti più sicuri». 

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IL GRUPPONE
Il gruppone di amici, messo fuorilegge dal covid, rischia di riprodursi in un altro ambiente, quello scolastico, dove le insidie sociali sono ovunque. «Se vi levate la mascherina di nascosto in classe, mentre il prof non guarda, non siete fighi ma ignoranti - spiega Giorgia Malerba, influencer umbra di 21 anni, un milione di fan su Tik Tok e un nuovo singolo in arrivo - non è che il prof vi chiede di indossarla per dispetto, come se fosse una punizione. Non è un'imposizione cui ribellarsi, ma una regola da rispettare. Per la salute di tutti». Conferma Ryan Prevedel, milanese con mamma canadese, 18 anni, un milione di tiktokers in ascolto sul suo profilo: «Tra i 14 e i 18 anni si ha voglia di ribellarsi, di dire la propria. Adeguarsi è difficile, ma insieme possiamo farcela: indossiamo la mascherina anche quando postiamo i video su Tik Tok, per lanciare un messaggio collettivo e abituarci a un gesto che deve diventare naturale. E poi i balletti, sui social, vengono benissimo comunque». Per Marta Losito, 17enne di Treviso, primo video su YouTube nel 2016 (oggi la seguono in due milioni), «capita che tanti dei miei follower, specialmente tra gli 11 e i 16 anni, non credano che la mascherina serva davvero. Vorrei dire loro che la mascherina non è un banale strato di carta, ma un dispositivo di sicurezza. E che le mascherine di tessuto non sono maggiormente protettive, anzi: attenzione a comprare prodotti certificati che vi proteggano per davvero». 

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AMORE E AMICIZIE
L'età della preadolescenza e dell'adolescenza non è solo il momento delle amicizie, ma anche quello dell'amore. Un momento in cui ragazzi e ragazze desiderano piacere, essere attraenti, sentirsi i più belli di tutti: «La mascherina vi viene sorprendentemente incontro - dice Elisa Maino, webstar 17enne di Rovereto, due romanzi già all'attivo, Ops e Non ti scordar di me - valorizza i vostri occhi e vi permette di andare a scuola praticamente senza truccarvi. E se avete qualche piccolo brufolo ve lo nasconde, senza bisogno di coprirlo con i prodotti». E l'amore? Anche quello resiste al covid. Anzi, se si rispettano le regole, persino rimorchiare può diventare un'esperienza nuova, più intima di prima: «Noi adolescenti abbiamo sempre tanta paura di esprimerci. Per questo spesso siamo fisici, ci abbracciamo anziché dirci quello che proviamo - riflette Elena Sofia Picone, 17 anni da poco, un milione e mezzo di fan su Tik Tok per circa 1200 video - ci teniamo per mano, ci stringiamo. Un abbraccio non si potrà mai sostituire con un gesto altrettanto potente, ma l'amicizia è altro: è esserci sempre, saper ascoltare. E cosi l'amore. Amare non è solo starsi accanto, ma anche conoscersi. Rispettando le misure, le parole torneranno a essere importanti. E vi piacerà scoprirlo».

 

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