Come racconta il Daily Mail, la piccola cresce in una nuova famiglia, dove vive un'infanzia felice assieme a suo fratello: «Ma pensavo spesso all'uomo e alla donna con cui avevo un legame di sangue. Per questo ho iniziato le mie ricerche», ha raccontato l'ormai mamma a sua volta di due bambini. Diana rintraccia sua madre solo poco prima del suo 18esimo compleanno. Del loro incontro ricorda l'emozione. Da questo momento in poi la storia si fa simile a Mamma mia: il primo uomo che le viene presentato si sottopone al test di paternità, ma l'esito è negativo. Restano due possibilità, ma la madre di Diana pensa che gli altri candidati non siano più vivi.
Le ricerche vanno avanti e portano a un ex atleta professionista sudafricano. L'unico obiettivo della donna è cercare una foto sul web, conservarla e mettersi l'anima in pace. Ma grazie a Google e a Facebook Diana capisce che questa persona è ancora viva e trova una email per contattarla. Il primo messaggio parte la notte del 24 luglio. Da quel momento, i due si scrivono di continuo, fino al giorno del risultato del test: Daniel (Danny) De Chaumont-Saunderson, oggi 58enne, è suo padre. L'emozione è forte, come la voglia di incontrarlo. Per questo, la donna ha lanciato la raccolta fondi Gofundme: le servono i soldi per il viaggio più bello della sua vita. Fino a Cockermouth, nella contea della Cumbria (Inghilterra), dove vive suo papà.
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