Più raffinato del martini agitato non mescolato di James Bond e meno esagerato del cocktail acrobatico di Tom Cruise nel mitico film. «Il gin tonic ha salvato più vite e menti inglesi che tutti i dottori nel Regno», parola di Sir Winston Churchill. Ne sapeva una più del diavolo, il buon Churchill. Questo aforisma compare ad effetto come prologo del volume "Gin & Tonic, storia e ricette di un cocktail perfetto" (edizioni Pensieriparole) che intreccia vicende storiche (millenarie), cura degli ingredienti, giuste combinazioni, una buona dose di fantasia e sana creatività, per offrire al lettore un amabile racconto tra sapori e consigli pratici. E' la piccola grande impresa letteraria di Federico Illesi, soprannominato dagli amici - come lui stesso racconta - "Mr Gin Tonic". «Anni di esperimenti e tentativi in proprio o con la complicità di amici, hanno permesso la scrittura di questo libro con cui ho voluto raccontare in modo semplice e senza troppe divagazioni la creazione del gin e della tonica fino ad arrivare ai nostri giorni», confida nella prefazione.
Una laurea in ingegneria biomedica, un’azienda di servizi per il web, ma soprattutto una passione per la mixologia e l’arte del buon bere mista all'esperienza di tanti viaggi, Federico Illesi condensa biografia ad un'analisi dei fenomeni in materia di bartender e vademecum sulla miscelazione dei prodotti.
Più di mille litri: il Gin Tonic più grande del mondo è italiano
Si passa poi alla produzione e si entra nella sfera più intima del gin, indagandone qualità, pregi, calorie, aromi, corposità, strumenti per valorizzarlo. I confronti diretti sono con il rum, il whisky, la vodka... E ci si diverte a scoprire il mondo della distillazione che sfodera una un’insolita rosa di qualità. L'autore poi si addentra nello spirito del cocktail: il significato, le aspettative, la filosofia, i concetti quali il relax, le chiacchiere, la libertà, lo stuzzichino in compagnia. «Prendere un aperitivo - scrive Illesi - è ormai diventato un piacevole rito, una vera e propria liturgia che spopola nei locali, e sempre più spesso tra le mura domestiche». Il cocktail perfetto «deve avere struttura aroma e colore bilanciati», avverte Illesi che chiude il volume con il capitolo clou: come si prepara il cocktail perfetto.
Dieta Chetogenica, come funziona il rivoluzionario regime alimentare
Gli ingredienti diventano chiaramente la parte più pragmatica del libro senza dimenticare anche i consigli pratici su quale bicchiere scegliere. Pagine must: i dieci comandamenti per un buon Gin tonic. Tra bicchieri raffreddati al punto giusto, il giusto numero di cubetti di ghiaccio cristallino e la temperatura giusta (d'ambiente e non di freezer), il dosaggio di gin (tra i 40 e i 60 ml), l'aggiunta di acqua tonica, le decorazioni a piacere e le spezie (consigliate le scorze di sgrumi). E attenzione: sconsigliate le acrobazie funamboliche per versare la tonica lungo il bar spoon («servono solo a sgasare la tonica»). Insomma, dimentichiamoci le imprese di Tom Cruise nel mitico film "Cocktail". Et voilà, il divertimento è assicurato.