«Virus, c'è un positivo»: arriva la prima chiusura. A Verbania sei studenti sono in isolamento

«Virus, c'è un positivo»: arriva la prima chiusura. A Verbania sei studenti sono in isolamento
di Lorena Loiacono
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Martedì 1 Settembre 2020, 06:33 - Ultimo aggiornamento: 07:30

Chiusa per Covid, prima ancora di riaprire. Tra le scuole italiane c'è già la prima che ha dovuto chiudere i battenti per il rischio di contagio. Si tratta dell'istituto Cobianchi di Verbania, dove la preside Vincenza Maselli ha deciso di sospendere per il momento qualsiasi attività in presenza, a partire da ieri, perché un docente della scuola risulta positivo al Covid. «L'Istituto sospende le attività didattiche a partire da lunedì 31 agosto 2020 si legge nella comunicazione inviata alle famiglie - per consentire lo svolgimento di un intervento di sanificazione dei locali, così come previsto dalle attuali normative per il contenimento della pandemia da Covid-19. L'intervento si è reso necessario poiché un utente, entrato recentemente in istituto, è risultato positivo al virus Covid-19». Nella scuola, probabilmente la più grande di Verbania, ci sono diversi indirizzi di studio, dai licei linguistico, scienze applicate e scienze umane all'istituto tecnico, e dal 26 agosto erano rientrati i primi ragazzi per i corsi di recupero in
presenza.

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L'ALLARME
La notizia di un caso positivo ha quindi fatto scattare l'allarme tra tutti i presenti, imponendo un intervento di sanificazione in due aule e in un corridoio.
E così, prima ancora di avviare il nuovo anno scolastico che ufficialmente inizia oggi, c'è già un istituto costretto a chiudere. E inizia l'incubo: la paura che, di fronte ad un caso positivo, possa fermarsi tutto è assolutamente concreta. Inevitabile che accada,. In questi giorni il disagio è ridotto visto che l'istituto era aperto solo per svolgere gli esami di idoneità, previsti per legge, e i corsi di recupero per pochi ragazzi. Ma una volta iniziato l'anno scolastico, dal 14 settembre, un blocco di qualche giorno potrebbe essere molto più pesante. Per la didattica, per gli studenti che resterebbero di nuovo a casa e per le famiglie che dovranno organizzarsi. Ed ora infatti a Verbania l'allerta è alta, molti genitori temono che la scuola possa restare chiusa ancora a lungo. Sul caso è intervenuto il Comune di Verbania assicurando che le lezioni in presenza ripartiranno, come previsto, il 14 settembre. Molto però dipenderà dall'andamento dei contagi e da quel che emergerà dall'esito di tamponi e di screening tra i giovani. Al momento, infatti, la scuola resta chiusa: sono stati messi in quarantena i 6 studenti che hanno avuto contatti con l'insegnante e ad oggi sono tutti asintomatici.

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IN OSSERVAZIONE
Sono poi sotto osservazione altri 5 studenti per i quali al momento non sono state previste restrizioni: i 5 ragazzi hanno frequentato la scuola, per svolgere gli esami di idoneità, negli stessi giorni dell'altro gruppo da 6 ma erano in altre aule. La chiusura della scuola, necessaria per consentire la sanificazione, e il tracciamento dei contatti della persona risultata positiva rientrano nelle produrre previste dalle linee guida emanate dall'Istituto superiore di sanità: nel caso di un docente infatti, come avvenuto nella scuola piemontese, si vanno a rintracciare tutte le persone con cui è venuto in contatto in classe.
Se fosse accaduto dopo il 14 settembre, quindi, sarebbero state poste sotto osservazione e quindi in quarantena tutte le classi in cui il professore fa lezione. A decidere la chiusura dell'istituto e la quarantena per intere classi sarà comunque il medico di riferimento. Non sarà semplie fare fronte a situaizoni simili, con la didattica che si ferma e la paura che si fa sentire.
 

 

 

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