Terza media, orale online. E alla Maturità la tesina da consegnare il 1° giugno

Terza media, orale online. E alla Maturità la tesina da consegnare il 1° giugno
di Lorena Loiacono
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Sabato 9 Maggio 2020, 10:30 - Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 13:24

Un incontro online con i professori, per chiudere il triennio delle scuole medie: non sarà un vero e proprio esame ma, per i ragazzi di terza, sarà l'occasione di far vedere quanto hanno studiato per prepararsi alla scuola superiore. L'esame di terza media, quest'anno, non si farà ma ieri la ministra all'istruzione, Lucia Azzolina, ha annunciato che gli studenti dovranno preparare un elaborato e discuterlo con il consiglio di classe. Tutto avverrà entro la fine della scuola. Una decisione comunicata ai ragazzi attraverso un video della ministra, pubblicato sui suoi social. L'interrogazione online va organizzata prima dell'ultimo giorno di scuola, una data che per molte regioni è stata individuata nell'8 giugno. «Entro il termine delle lezioni sarà organizzato un momento online, quindi a distanza ha spiegato la Azzolina - per la discussione di un elaborato. L'argomento lo sceglierete insieme ai vostri docenti. L'esame vero e proprio quest'anno coincide con lo scrutinio finale. Ma abbiamo scelto di introdurre la discussione dell'elaborato anche per consentire agli studenti un momento finale di confronto, e di saluto, con i docenti».

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LO SVOLGIMENTO
Parte ora la corsa all'argomento oggetto dell'elaborato: sarà concordato con i docenti e verrà poi sviluppato sotto diverse forme. Il testo finale arriverà in via telematica al consiglio di classe. L'elaborato non sarà una tesina vecchia maniera quindi solo sotto forma di testo scritto, ma potrà avere anche una presentazione multimediale, una mappa degli argomenti o un insieme di mappe, potrà essere un filmato, una produzione artistica o tecnico-pratica o strumentale per gli studenti degli indirizzi musicali. Sarà compito della scuola garantire che l'incontro telematico avvenga senza problemi, visto che i docenti saranno numerosi e tutti collegati online. Si tratterà probabilmente di una videoconferenza sfruttando le piattaforme già conosciute e utilizzate dai ragazzi e dai docenti.
«E' un importante momento conclusivo, a cui tanti presidi avevano pensato, per i ragazzi che potranno così vivere il loro esame di Stato in questa difficile circostanza spiega Mario Rusconi, presidente dell'Associazione nazionale dei presidi di Roma e del Lazio non bisogna pensare ad una semplice tesina lo studente può arricchirla con una presentazione grafica che gli è più congeniale. Verrà valutato anche lo spirito di iniziativa».

Una volta discusso l'elaborato, si procederà con gli scrutini. I docenti, per dare il voto, prenderanno in considerazione l'impegno dello studente sia nella didattica in presenza sia durante i mesi di didattica a distanza. Anche la mancata presentazione della tesina peserà sul voto finale.

LA PROVA DI STATO
Intanto è in arrivo anche l'ordinanza per gli esami di maturità: la commissione sarà composta da sei docenti interni ed un presidente esterno, si svolgerà probabilmente in presenza sempre nel rispetto delle norme di sicurezza. La possibilità che l'esame si faccia in videoconferenza è legata all'andamento dei contagi. Nel caso in cui ci fosse un docente che, per motivi comunque legati all'emergenza sanitaria, non potesse essere presente allora sarebbe possibile farlo intervenire in via telematica. L'unica prova di esame, quella orale che partirà il 17 giugno, durerà circa un'ora e inizierà da un argomento concordato con la commissione: l'argomento verrà deciso entro il 1 giugno. Il candidato poi, entro il 13 giugno, presenterà ai docenti il suo elaborato da cui partirà il colloquio. Gli studenti dovranno analizzare il materiale che verrà loro proposto dalla commissione e saranno chiamati a dare un resoconto delle esperienze svolte nell'ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento, la ex alternanza scuola lavoro, e a rispondere in base alle conoscenze nell'ambito della Cittadinanza e Costituzione. La prova può pesare massimo 40 punti sul voto finale, i restanti 60 arrivano dal percorso dell'ultimo triennio.

 

 
 
 

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