La tavola periodica compie 150 anni: il suo futuro è hi-tech

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Mercoledì 6 Marzo 2019, 10:54

La tavola periodica compie 150 anni, ma non teme di invecchiare perché continuerà a rimanere valida, anche con i nuovi elementi che si potranno scoprire in futuro. Dal 6 marzo 1869, quando il chimico russo Dmitri Mendeleev l'ha pubblicata per la prima volta, la tavola periodica ha continuato a crescere e oggi comprende 118 elementi contro i 63 iniziali. Come un vastissimo alfabeto, continuerà ad aiutare a capire la materia e a combinare gli elementi per mettere a punto nuovi materiali, come molecole intelligenti per i farmaci o metalli e leghe hi-tech. La sua storia ha in realtà radici molto antiche.

A intuire che ci fossero degli elementi, come platino, mercurio e zinco, erano stati filosofi dell'antichità come Empedocle e Aristotele, secondo i quali tutto era fatto dalla combinazione di una o più 'radicì, chiamate poi elementi da Platone. La prima persona a scoprire un elemento chimico è stato nel 1669 il mercante tedesco Henning Brand, mentre nel 1862 Julius Lothar Meyer aveva pubblicato una tavola in cui gli elementi erano classificati in forma orizzontale e verticale e ogni serie di gruppi terminava con un elemento alcalino del gruppo dei metalli terrestri. Mendeleev aveva invece organizzato gli elementi secondo la loro massa atomica, giocando quello che alcuni hanno definito un 'solitario chimico', dove le carte erano le informazioni note sui vari elementi.

Cosa si nasconde dietro gli elementi
L'arsenico che uccise Napoleone o l'antimonio di Mozart, la bomba all'idrogeno o il rutenio della penna con cui venne firmato l'Armistizio del 1945. La chimica ha segnato la storia e accompagnato i suoi protagonisti, e i suoi elementi hanno affascinanti vicende da raccontare, come quella dell'alchimista che scoprì il fosforo mentre cercava la pietra filosofale.

Ecco alcune curiosità che si celano dietro i nomi degli elementi. A volte richiamano l'astronomia, come è per l'elio (dal greco helios «sole») o il selenio (dal greco selene «luna»), l'uranio, il plutonio o il mercurio. Tra i protagonisti della Tavola c'è la mitologia greca: oltre al titanio, dal nome dei sei giganti mitologici figli di Urano e Gea, ci sono anche il promezio da Prometeo, che donò il fuoco agli uomini rubandolo a Zeus; il tantalio, da Tantalo, il mitico re della Lidia condannato dagli dei a un atroce supplizio, e il plutonio, da Plutone dio degli inferi oltre che corpo celeste.

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