Scuola: incarichi, iscrizioni e gite, taglio alla burocrazia. I 20 punti del Piano per la semplificazione

Il ministro dell’Istruzione porta in Cdm il progetto per innovare l'organizzazione scolastica. La spinta sull’informatizzazione: tutti i fascicoli saranno ospitati sul Cloud

Scuola: incarichi, iscrizioni e gite, taglio alla burocrazia. I 20 punti del Piano per la semplificazione
di Lorena Loiacono
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Venerdì 21 Aprile 2023, 07:29 - Ultimo aggiornamento: 07:38

 Avere i docenti in cattedra il primo giorno di scuola, poter accedere ai servizi online per effettuare con facilità i pagamenti, ma anche per scegliere una scuola e dare agli studenti svantaggiati un sostegno veloce per acquistare i libri o partecipare alle gite. Questi sono solo alcuni dei 20 punti del Piano semplificazione che ieri il ministro all’Istruzione e al Merito Giuseppe Valditara ha portato in Consiglio dei ministri con un’informativa. Un piano ambizioso che punta a sciogliere, nei prossimi tre anni, tutti quegli intoppi burocratici che, troppo spesso, tengono la scuola italiana ferma al palo. Gli interventi che verranno portati avanti saranno di tipo organizzativo e tecnologico, mirando all’innovazione e alla semplificazione normativa. Si punta quindi all’utilizzo del digitale con piattaforme ad hoc al servizio delle famiglie. Il piano infatti, come sottolineato dal Ministro durante il convegno della Gilda-insegnanti sulla digitalizzazione, mira a semplificare la vita di tutti.


I TASTI DOLENTI
Uno degli obiettivi principali, che sta a cuore tanto alle famiglie quanto agli insegnanti, è la presenza di tutti i docenti in cattedra il primo giorno di scuola, compresi i supplenti per i quali bisogna aspettare mesi: si punta quindi ad accelerare le procedure di assegnazione, con una gestione che sia efficiente e uguale su tutto il territorio nazionale, e a velocizzare i tempi di pagamento dei supplenti visto che oggi ci vogliono mediamente 4 mesi. Sono state inserite inoltre misure di snellimento dell’iter per il pensionamento, a cominciare dalla ricostruzione di carriera che aggrava il lavoro delle segreterie. La parola d’ordine sarà, soprattutto, digitalizzazione: le famiglie avranno a disposizione una piattaforma per consultare le informazioni sulle scuole e scegliere per l’iscrizione. Sarà possibile effettuare tutti i pagamenti con AppIO e tutto l’online sarà disponibile con un unico login da cui si accederà ad ogni informazione.
Sono poi stati inseriti punti che riguardano il diritto allo studio, sfruttando il digitale anche per facilitare l’arrivo dei contributi statali alle famiglie meno abbienti, semplificando le modalità di richiesta e velocizzando l’arrivo dei libri nelle mani degli studenti. Stesso discorso per i viaggi di istruzione: a seguito del calo verticale delle partenze, registrato quest’anno, si interviene automatizzando le procedure per individuare le famiglie in condizioni di svantaggio e sostenerne le spese. «Uno degli impegni principali che abbiamo assunto - ha spiegato il Ministro - è realizzare un serio intervento di sburocratizzazione della scuola, perché questa possa concentrarsi sulla sua missione principale: l’attività educativa. Con il Piano per la semplificazione puntiamo a migliorarne la qualità, rilanciamo e completiamo l’autonomia scolastica, introducendo nuove forme di coordinamento e di sostegno».


TUTTO DIGITALE
Tutto, o quasi, sarà informatizzato: anche il fascicolo del docente sarà interamente digitale, tutto sul Cloud per uniformare e velocizzare la raccolta e la gestione dei dati, per semplificare e automatizzare le attività di ricostruzione di carriera e per scambiare e condividere i documenti tra le scuole in via telematica. In linea anche la digitalizzazione degli acquisti delle scuole, che avranno modelli pre-compilati e standard per tutte le fasi della procedura. Un intervento mirato è previsto anche per i revisori dei conti per accompagnare il lavoro con vademecum e checklist online, attivare modalità di collaborazione tra revisori e scuole, anche a distanza, e agevolare lo scambio di documenti e informazioni sul cloud. Verranno messi in campo anche nuovi processi digitali dedicati alle scuole paritarie, per semplificare il riconoscimento della parità, per estendere alle private le misure e i servizi digitali già disponibili per le statali e per ridurre i tempi per l’erogazione dei contributi. Durante questi tre anni verrà portato avanti anche un iter di azioni “misurabili”, anche in termini di differenza tra condizioni di partenza e risultati conseguiti, per valutarne l’efficacia: gli interventi avranno un’attuazione graduale. Sarà inoltre presentato un disegno di legge di semplificazione collegato alla manovra finanziaria, per intervenire sul Testo unico in materia di istruzione con le eventuali necessità normative che potrebbero emergere dagli interventi organizzativi, tecnologici e amministrativi o dal confronto con le diverse strutture del Ministero, con le Regioni e tutti gli enti territoriali che lavorano nella scuola.
 

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